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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Logistic net e Sebastiano Zanolli: ecco cosa significa essere un team.

L'azienda in festa per i suoi primi 10 anni di attività.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Logistic Net nasce 10 anni fa da tre amici, oggi amministratori dell'azienda, Matteo Vaccari, Andrea Munari e Michele Muraro che sono da subito "team" e che nel tempo hanno saputo trasmettere i loro valori imprenditoriali anche ai dipendenti. Per festeggiare questo primo grande traguardo, si ritorna al senso profondo dell'essere una squadra, un punto fondamentale che viene predicato in ogni occasione di formazione, ma che non è così banale riscontrare nella realtà.

A parlarne, come ospite d'onore dell'evento per i 10 anni di Logistic Net, è Sebastiano Zanolli, che della formazione e motivazione delle persone in azienda è uno degli esperti più affermati, intrattenitore di prim'ordine e divulgatore efficace. L'evento ha visto la partecipazione di Luigino Smaniotto, Amministratore di Bas Group Spa, Diego Caron, Presidente del Raggruppamento di Bassano del Grappa di Confindustria, e a Giovanni Cunico, Assessore alle attività economiche del Comune di Bassano del Grappa. Il ruolo di presentatore è spettato a Nicola Gianesin, consulente fondatore di GC&P, la società che ha curato l'organizzazione "Lean" dei magazzini di Logistic Net. In chiusura, un apprezzato intervento di Stefano Cadamuro, Amministratore di Colderove Srl, uno dei casi più eclatanti della qualità del servizio offerto da Logistic Net. Non potevano mancare dei riconoscimenti alle persone che stanno facendo crescere l'azienda, in rappresentanza di tutti i dipendenti. Un ringraziamento speciale è toccato a Riccardo Alessio e a Giulia Trevisan, che vantano la maggior anzianità di servizio; Fabrizio Forato è stato votato da tutti come "collega ideale", e accolto da un'ovazione in sala al momento della premiazione. Un omaggio anche ad Eleonora Ballestrin, che per motivi familiari ha lasciato l'azienda facendo sentire in modo particolare la sua mancanza a tutti.

Il taglio pragmatico dell'intervento di Zanolli si manifesta subito, con il primo esercizio che propone: sospendere le lamentele. La lamentela, semplicemente, non produce nessun effetto che modifichi la situazione che la crea. Solo l'azione produce cambiamento. Lavorare in team è questione di visione, di filosofia di vita, è un atto di fede (nel senso di fiducia "a scatola chiusa") perché richiede investimenti in anticipo sui risultati, assumendo un rischio: è un gesto di coraggio, e costa molta fatica, ogni giorno, perché significa rinunciare consapevolmente al proprio ego per il bene della collettività. Il gioco del mercato, quello nel quale viviamo tutti noi e del quale accettiamo le regole, consiste nel trovare soluzioni ai problemi: quindi i problemi vanno cercati e affrontati, e questo porta a realizzare profitto. Il tenersene alla larga, e scegliere la vita tranquilla, non dà soddisfazioni (economiche ma non solo). Una squadra è tale quando tutte le persone sono allineate su tre punti: sapere cosa fare, essere in grado (o nelle condizioni) di farlo, e volerlo fare. Un buon team si costruisce fin dal suo esordio, scegliendo le persone con le caratteristiche idonee per farvi parte, desiderose di dare il meglio di sé per il gruppo.

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