L' accordo Sindacale peggiorativo con referendum in Aim Mobilità per pagare il PUM!

 

La posizione della CISAL e dell' Ascom hanno provocato un qualche ripensamento, ma oggi scopriamo che i lavoratori dovrebbero perdere la contrattazione di secondo livello o i posti di lavoro, ma scherziamo o cosa?!?

La triplice tutta promuove un referendum che costringe i lavoratori a dire di si, poi la Cgil parla della Fiat, ma i lavoratori di Aim sono diversi da quelli di Marchionne?

Il PUM infatti non tiene conto e non risolve il problema delle corsie preferenziali a spezzatino, se non sono tra loro congiunte, nei punti più critici, gli autobus fermi in tali punti rallentano tutto il resto della viabilità creando diservizio.

Il PUM toglie aree di sost, ma gli introiti dei parcheggi, lo dicono i numeri, risanano i buchi del trasporto in Aim Mobilità.

Se diminuiscono i parcheggi, calano le risorse e quindi gli autobus, inoltre si dovrebbe avere la volontà politica e non se nè parla, di applicare un metodo serio per combattere l'evasione sia nella sosta che negli autobus, ma si parla invece con demagogia di verde e si uccide l'economia, come al solito saranno i lavoratori a pagare votando obbligatoriamente si, la mal gestione del TPL, così la triplice promuove il PUM e ne carica il costo sugli autisti.

L' amministrazione, il sindacato e l'azienda dovrebbero ascoltare tutte le parti sociali, residenti e lavoratori e non solo di quelli che aderiscono al partito del sindaco, paghi chi deve non i soliti operai.

 

Mirko Maule

Segretario Confederale Cisal Vicenza