Ipab commissariato dalla Regione, ira di Variati: "Disgustosa mossa elettorale"

La Regione Veneto con una delibera ha commissariato l’Ipab di Vicenza, diretto da Giovanni Rolando. Secondo quanto si legge, il motivo dell'atto sta in una "grave problematicità e irregolarità gestionale e amministrativa e a una prolungata violazione del regolamento di contabilità", tanto da essere "pregiudizievoli sia per la vita dell’ente sia per il perseguimento dei suoi scopi istituzionali di natura pubblica".

LA REAZIONE DI VARIATI: "Disgusto, sconcerto e rabbia. In tanti anni non ho mai visto una manovra così squallidamente politica ed elettorale. Indegna del Veneto. E quel che è peggio, fatta sulla pelle degli anziani non autosufficienti che l’istituto ospita. Manovra su cui ci sono, evidentissime e dappertutto, le impronte digitali del centrodestra vicentino, da Meridio alla parte di Lega più vicina a Manuela Dal Lago. E sono cose di cui dovranno rispondere davanti al tribunale dell’opinione pubblica".

"La giunta Zaia entra a gamba tesa nella campagna elettorale, a due settimane dal voto, costruendo una miserabile operazione con un solo scopo: cercare di colpire me - aggiunge Variati - E la cosa più surreale è che per farlo arrivano alla follia di commissariare un ente il cui CdA scade fra due mesi, a luglio. Con quali motivazioni? È evidente che una scelta così radicale si giustificherebbe solo a fronte di problemi dell’ente ed esclusivamente addebitabili a questo consiglio: come quelli che c’erano tre anni fa, quando il CdA di centrodestra con presidente Meridio implose, tra problemi di bilancio, mozioni di sfiducia contrapposte, fino alla farsa indecorosa di avere due opposti presidenti, lasciando una pesantissima eredità finanziaria. Oggi non sono note le ragioni di questa scelta: ma dopo mesi e mesi di ricerca, scavo, richieste settimanali di documenti, i rilievi che erano stati mossi dalla Regione erano apparsi di scarso significato, minuzie amministrative ed errori materiali. Come se si volesse a tutti i costi trovare il pretesto per arrivare a ciò che l’assessore regionale Sernagiotto non ha mai nascosto, parlando con i giornali, essere il suo intento: rimuovere il governo sgradito dell’Ipab vicentina".

"Dico fin d’ora - conclude il sindaco - che mi riservo di tutelare, in tutte le sedi e con tutti i mezzi, le ragioni della non autosufficienza della nostra città. E invito tutte le forze vive e sane del nostro territorio a prendere chiara e netta posizione contro questo insopportabile abuso di potere politico da parte della Regione, che fa scempio delle autonomie territoriali e si comporta con un’arroganza inaccettabile in un’amministrazione dello Stato".