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Economia

Inaugurato il nuovo stabilimento The Bridge: previste nuove assunzioni

Realizzato in tempi record, il nuovo polo produttivo dell’azienda veneta riduce gli impatti ambientali, allarga la proposta di referenze e offre nuovi posti di lavoro.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Con il nuovo stabilimento, acquistato a San Pietro Mussolino, dove l'azienda ha la sua base produttiva, The Bridge conferma ancora una volta il suo radicamento nel territorio e la volontà di far crescere la realtà locale.

Una tappa importante, che segna l'avvio di nuove referenze e formati nella gamma prodotti e dimostra un trend di crescita positiva. Sorto grazie alla ristrutturazione dell'edificio dove una volta era presente un'azienda di lavorazione del marmo, il nuovo stabilimento, ha implementato dei processi che permettono di risparmiare energia e acqua per effettuare la produzione delle bevande vegetali. In questo modo sono riusciti a ottenere un minore impatto ambientale, anche grazie alla particolare attenzione prestata all'impianto di insonorizzazione acustica, pur trovandosi in una zona industriale. I lavori di ristrutturazione sono durati quasi 1 anno, un tempo molto rapido se si considerano le innovazioni introdotte.

La scelta della proprietà di rimanere a San Pietro Mussolino, garantisce da più di vent'anni l'adesione ai principi di salubrità e benessere, grazie anche all'utilizzo dell'acqua di sorgente, che sgorga purissima dalla fonte Papalini a 450 m slm, in un ambiente naturalistico incontaminato e selvaggio. Un'acqua di altissima qualità, con un equilibrato contenuto di sali minerali e bassa presenza di sodio, che rende le bevande vegetali leggere e ricche di minerali ed oligoelementi. In un'area di 7000 mq, con una produzione giornaliera di circa 150000 pz/gg., THE BRIDGE impiega 40 persone, con 15 nuove assunzioni dal 2016 e prevede nuovi addetti nel 2017, per completare la messa a regime. "Ad oggi si amplia la possibilità di confezionare i prodotti in brick da 250 ml monodose e aumentano le garanzie per i consumatori, dato che l'estensione degli spazi ha permesso di separare le produzione in aree non soggette a contaminazione di allergeni, con maggiore sicurezza alimentare ed elevati standard anche per il senza glutine.

Nei prossimi anni l'obiettivo è quello di lanciare nuovi prodotti dedicando grossi investimenti nella ricerca" fa sapere Paolo Negro Marcigaglia, figlio del fondatore e colui che ha seguito in prima persona tutti i lavori di ristrutturazione. Una realtà, quella di THE BRIDGE, che ancora una volta mostra i frutti dell'impegno sul territorio, con una crescita del 50% e un fatturato che ha raggiunto i 30 milioni di euro. L'azienda vicentina continua a perseguire con successo nel suo percorso di innovazione e sostenibilità, rimanendo fedele alla propria identità: essere una "small family company" che con coraggio ha saputo intraprendere una scelta innovativa e lontana dal conformismo. www.thebridgesrl.com

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