Dopo alcune settimane dall'inizio del sisma che ha colpito numerose zone dell'Emilia Romagna, con ripercussioni anche in altre regioni, si cerca faticosamente di tornare alla normalità anche attraverso il ripristino di servizi essenziali per lo svolgimento di numerose attività. Fra queste vi è sicuramente quella bancaria. Numerosi istituti, a causa del terremoto hanno fatto registrare danni ad alcune filiali, divenute inagibili. Per questo sono state allestite filiali e sportelli bancomat mobili che hanno inevitabilmente generato il problema della sicurezza, oltre che della necessità di garantire, nonostante le difficoltà nei collegamenti, il trasporto valori.

Il Gruppo Battistolli, realtà leader nel settore del traporto valori e dei servizi di vigilanza, dimostrando ancora una volta la sua sensibilità per il sociale, dopo il servizio di pattugliamento notturno gratuito riservato al Comune di Mirandola (MO), iniziato il 4 giugno scorso e avente l'obiettivo di tutelare i beni incustoditi negli stabili inagibili e nei numerosi campi spontanei, ha ampliato il suo intervento, rivolgendosi ad altre aree duramente colpite dal sisma, con l'obiettivo di contribuire ad un ritorno alla normalità nella gestione quotidiana dell'operatività bancaria.

Il Gruppo, tramite la società BASE, offrirà a partire da oggi e fino al 22 giugno un servizio di trasporto valori e di piantonamento armato presso i camper BPER (Banca Popolare dell'Emilia Romagna) adibiti a Banca Mobile, i quali serviranno alcune tra le zone più colpite dal sisma: Concordia, Finale Emilia, Mirandola, San Prospero, Solara, Moglia e Crevalcore. Le Guardie Particolari Giurate sorveglieranno i camper dalle ore 8:00 alle ore 17:30 al fine di tutelare gli sportelli bancomat e di garantire un normale e sicuro acceso al denaro da parte dei clienti.

Attraverso BASE, società del Gruppo Battistolli operativa nel network service e coordinatrice dell'operazione, è stato predisposto il piano di intervento rispondendo con grande rapidità alle esigenze espresse dalla BPER. "Proprio in questo momento - ha dichiarato Andrea Telandro, responsabile di BASE - desideriamo da un lato contribuire alla macchina della solidarietà e contemporaneamente fare il possibile per riattivare questi servizi in aree particolarmente problematiche sia in termini di trasporto che, ovviamente, di vigilanza".