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Economia

Hit Show Vicenza: 31mila presenze per le armi

Grande successo per la nuova Manifestazione di Fiera di Vicenza, dedicata a caccia, tiro sportivo e difesa personale, che vede come main partner ANPAM. 314 espositori, 2/3 in più dello scorso anno

HIT SHOW colpisce nel segno e conquista il favore di espositori, buyer e appassionati. Durante i tre giorni di manifestazione, chiusasi lunedì, oltre 31mila visitatori hanno affollato il quartiere fieristico vicentino per il nuovo evento dedicato alle community Hunting, Individual Protection e Target Sports.

Ideato e progettato da Fiera di Vicenza vede nell'Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili, aderente a Confindustria, il partner di riferimento e gode della collaborazione di ASSORMIERI e CONARMI. Un risultato estremamente positivo, se paragonato alla passata edizione di HUNTING SHOW – di cui HIT SHOW è l’evoluzione – che lo scorso anno includeva anche PESCARE SHOW (nel 2015 per la prima volta Salone autonomo nel calendario di Fiera di Vicenza e che ha registrato 11mila e 500 visitatori).

Grazie ad un format fieristico innovativo, HIT SHOW ha saputo valorizzare il mondo della caccia, della difesa personale e del tiro sportivo, ponendosi come nuova piattaforma di business, punto di riferimento per uno dei comparti d’eccellenza del Made in Italy e tra i più strategici in chiave d’internazionalizzazione. Fin dall’inizio Fiera di Vicenza ha inteso dare a HIT SHOW un forte respiro internazionale, offrendo una capacità organizzativa d’eccellenza e un’infrastruttura espositiva all’avanguardia.

Evoluzione dell’esperienza di successo di HUNTING SHOW organizzato negli otto anni precedenti da Fiera di Vicenza, HIT SHOW ha ospitato i top brand del comparto armi e munizioni per uso sportivo e civile, le aziende del settore caccia, i produttori di strumenti e accessori per la difesa personale, abbigliamento tecnico, ottiche, prodotti per il tiro sportivo, per il mondo dell’outdoor e per la cinofilia. 314 gli espositori complessivi – il 65% in più rispetto al 2014 – di cui 48 stranieri provenienti da 22 Paesi, distributivi in un layout interattivo ed esperienziale. Le molte occasioni di business per il segmento B2B sono state favorite anche grazie alla definizione di appuntamenti mirati tra aziende e qualificati buyer internazionali.

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