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Gherardo Colombo a Vicenza, Cgil: "Reati mafiosi in aumento"

Nelle scorse settimane il questore del capoluogo berico ha lanciato un messaggio chiaro: sono aumentati i casi di criminalità organizzata legata al riciclaggio di denaro. Dai 15 casi del 2011 si è passati ai 34 del 2012

Le mafie non riguardano solo gli altri territori. Anche il Veneto e Vicenza ne sono interessati”. Lo afferma Marina Bergamin, segretaria generale della Cgil di Vicenza. “Nelle scorse settimane il questore del capoluogo berico ha lanciato un messaggio chiaro: sono aumentati i casi di criminalità organizzata legata al riciclaggio di denaro. Dai 15 casi del 2011 si è passati ai 34 del 2012. Si tratta di un campanello d'allarme perché, si sa, le mafie agiscono in silenzio e con la crisi trovano un humus fertile per agire”.

Di qui, la decisione da parte della Cgil vicentina, unitamente a Cisl e Uil, di avanzare delle precise proposte a sostegno della legalità. “Per quanto riguarda il settore dell'edilizia, chiediamo la costituzione della cosiddetta 'stazione unica appaltante' per assicurare trasparenza, regolarità e legalità nella gestione dei contratti pubblici e negli appalti – spiega Bergamin -. Ai Comuni domandiamo di sottoscrivere un protocollo contro i tentativi di infiltrazioni mafiose. Alla Regione Veneto, infine, chiediamo che approvi delle leggi sulla legalità e che istituisca un osservatorio regionale che preveda azioni di contrasto alle mafie, una particolare attenzione all'uso dei beni confiscati e la diffusione della cultura della legalità”.

A proposito di beni confiscati alle mafie, a Vicenza ce ne sono due, ma non sono precisati – aggiunge Moreno Biolcati, referente del progetto “Storia, memoria ed educazione alla legalità” per lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) della provincia berica -. In tutto il Veneto raggiungono quota 84 e vanno da immobili a terreni a fondi”.

Un altro aspetto sul quale Cgil e Spi stanno lavorando riguarda la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici onesti delle aziende sequestrate e confiscate alla mafia. “A tale scopo – precisa Biolcati – il sindacato ha promosso una raccolta firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare dal titolo 'Io riattivo il lavoro' che verrà depositata in Parlamento con l'obiettivo di sollecitare le forze politiche ad una rapida approvazione”.

Di questa proposta di legge si parlerà giovedì 24 gennaio 2013 dalle ore 14,30 al Teatro del Patronato Leone XIII (Via Vittorio Veneto, 1), a Vicenza, alla presenza dell'ex magistrato Gherardo Colombo.

Il titolo dell'incontro è 'La legalità: è una sfida per tutti!' perché la legalità è un tema che riguarda ognuno di noi – fa presente Igino Canale, segretario generale dello Spi di Vicenza -. Nella prima parte del pomeriggio, Alessandro Dalla Vecchia, Silvia De Boni e Manuela Santagiuliana leggeranno dei brani tratti dai libri di Giancarlo Caselli e Gherardo Colombo. Nella seconda parte, invece, Marina Bergamin illustrerà la legge di iniziativa popolare per poi lasciare la parola a Colombo. Attraverso le domande di quattro persone che hanno età e vissuti diversi, ovvero di uno studente, di un giovane lavoratore, di un insegnante e della segretaria generale dello Spi del Veneto Rita Turati, l'ex magistrato presenterà al pubblico il suo libro “Farla franca. La legge è uguale per tutti?”.

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