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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia corso Palladio

Per rimpinguare le casse, il Comune va a caccia di evasori

L’amministrazione invierà alle Entrate informazioni utili ai fini dell’accertamento dei tributi o che possano essere indizio di evasione fiscale. Riceverà fino al 100% delle imposte recuperate e delle sanzioni

Il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, e il Direttore dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, Giovanni Achille Sanzò, hanno firmato oggi nella sede municipale un accordo per la partecipazione del comune all’attività di controllo fiscale. Erano presenti anche il Direttore Provinciale delle Entrate di Vicenza, Eugenio Amilcare, e il Capo settore controlli, contenzioso e riscossione delle Entrate del Veneto, Claudio Vollono.

L’attività di controllo fiscale a cui il comune parteciperà riguarda i seguenti ambiti:
· commercio e professioni – soggetti che esercitano un’attività economica senza partita Iva o che si qualificano come enti non profit svolgendo tuttavia lucrose attività commerciali;
· urbanistica e territorio – contribuenti che hanno venduto aree edificabili senza dichiararne i proventi o che hanno partecipato ad abusivismi edilizi sia di tipo residenziale che industriale;
· proprietà edilizia e patrimonio immobiliare – proprietari che non dichiarano seconde/terze case, che affittano appartamenti senza registrarne i contratti o che omettono dichiarazioni Ici e Tarsu;
· residenze fittizie all’estero – soggetti che dichiarano di risiedere all’estero ma di fatto continuano a mantenere i loro interessi familiari ed economici in loco;
· disponibilità di beni indicativi di capacità economica – contribuenti che possiedono una quantità di beni economicamente rilevanti non coerenti con i redditi dichiarati.

L’amministrazione comunale invierà telematicamente alle Entrate informazioni utili ai fini dell’accertamento dei tributi o che possano essere indizio di evasione fiscale. Come corrispettivo riceverà fino al 100% delle imposte recuperate e delle sanzioni.

“La lotta all’evasione fiscale - ha affermato il sindaco, Achille Variati – costituisce un dovere etico prima ancora che un compito operativo. A maggior ragione in un periodo di grave difficoltà economica come quello attuale, in cui è necessario cercare almeno di suddividere in modo equo i pesanti sacrifici richiesti ai cittadini. Ottima, quindi, l’opportunità, per l’amministrazione comunale di Vicenza, di collaborare con l’Agenzia delle Entrate, incrociando a questo scopo le banche dati, comprese quelle degli allacciamenti Aim, e condividendo le competenze. Chi non paga le tasse è un parassita che va individuato non tanto per fare cassa, ma perché, se pagassimo tutti, potremmo pagare sicuramente di meno”.

“Gli accordi con i comuni sono uno strumento imprescindibile per mettere in atto un recupero capillare dell’evasione fiscale e assicurare la nostra costante presenza sul territorio”, ha ribadito il Direttore delle Entrate del Veneto, Giovanni Achille Sanzò. Ancora presto per fare previsioni sulle cifre che si potranno recuperare a Vicenza, e che resteranno nelle casse del Comune: “Ci vorrà del tempo – preannuncia il sindaco – ma mi aspetto dati eclatanti, perché i cosiddetti furbi lasciano comunque delle tracce che, grazie all’incrocio dei dati, potremo far emergere con più facilità”.

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