La crisi tocca anche la Beltrame: oltre uno su 10 in esubero
La direzione delle Acciaierie Beltrame, con sede e stabilimento principale a Vicenza, ha annunciato un piano di riorganizzazione con 65 esuberi su 580 dipendenti nello stabilimento in zona industriale. Fiom: "Nessun licenziamento"
La crisi morde anche i colossi dell'industria vicentina. Almeno è quanto sembra dall'annuncio fatto ieri dalla direzione delle Acciaierie Beltrame, in viale della Scienza 81, che ha comunicato ai sindacati un piano di riorganizzazione con 65 esuberisu 580 dipendenti. La categoria più colpita sarà quella degli operai. BELTRAME: CHIUSA LA SEDE DI AREZZO
Le parti hanno fissato un incontro per il 13 settembre, quando dovrebbe iniziare la trattativa. L'acciaieria avrebbe prospettato a Cgil, Cisl e Uil la possibilità di ridurre parzialmente la quota di contratto integrativo presente a livello locale per i dipendenti dello specifico stabilimento vicentino.
FIOM Netta la posizione del più importante sindacato metalmeccanico all'interno dell'azienza: "Abbiamo chiesto di poter verificare, dati allamano, se c'è stato questo effettivo calo di produzione ed aumento dei costi rispetto a tre anni fa - dice il segretario proviniciale Ferron - Alla luce di questi, reincontreremo i vertici aziendali ma la nostra posizione è chiara: ci batteremo affinchè non ci sia alcun licenziamento e chiederemo il contratto di solidarietà".