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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Disoccupazione: in 600 per i tirocinii del Patto sociale, molti i giovani

La Provincia ha diffuso i dati sul "Patto sociale per il lavoro vicentino": 570 domande presentate, 42 tirocinii attivati. Si tratta soprattutto di giovani, donne e stranieri: ci sono anche laureati

Oltre 570 domande in sette mesi. Tante sono quelle arrivate allo sportello appositamente aperto nella sede dell’assessorato allo sviluppo economico per favorire l’occupazione di chi non gode o sta per perdere gli ammortizzatori sociali (indennità di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione) o per i quali gli stessi non sino sufficienti a garantire il livello minimo di soddisfazione delle esigenze fondamentali di vita e di inclusione sociale, personale e familiare.

Lo scorso febbraio infatti anche il Comune di Vicenza ha sottoscritto con la Provincia l’accordo di programma per il “Patto sociale per il lavoro vicentino”, dopo che Palazzo Nievo aveva già firmato con la Fondazione Cariverona un accordo per ottenere un finanziamento volto a promuovere opportunità professionali a favore di chi ha perso il lavoro a causa delle crisi economica. Per il capoluogo berico sono così stati finanziati, sulla base del numero di abitanti, 257 mila euro, cui si aggiunge la quota di cofinanziamento del Comune pari ad altri 77 mila euro.

“Quello della disoccupazione è diventato un problema molto grosso – dichiara l’assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri -. Basti pensare che l’ultima percentuale ufficiale disponibile in Italia, peraltro non aggiornata, è del 5,7%. Qui da noi fino a pochi anni fa, il dato era addirittura trascurabile, perché inferiore al 2%. Il tema del lavoro va dunque affrontato con grande serietà attraverso l’impegno congiunto di chi può concretamente fare qualcosa per sostenere chi è in difficoltà. Nel nostro territorio, ad esempio, il patto sociale per il lavoro è il frutto della collaborazione tra Fondazione Cariverona, Provincia, Ulss, Comuni, associazioni e sindacati di categoria”.

Le candidature, inoltre, sono state presentate da persone di tutte le età fra i 20 e i 55 anni, per il 45% da donne (soprattutto fra i molto giovani), per il 40% da cittadini extracomunitari e per la maggior parte da persone con la sola licenza media, anche se non manca qualche percorso di studi eccellente in settori di difficile sviluppo.

Nel frattempo l’assessorato allo sviluppo economico ha avviato incontri all’interno del Comune, ma anche con le aziende partecipate e vari tipi di associazioni, che hanno portato all’elaborazione di una cinquantina di progetti da far svolgere ai selezionati per massimo 6 mesi con borsa di tirocinio di 4 euro netti all’ora. Si sono così raggiunti accordi anche con Aim Vicenza, Acque Vicentine, l’Enpa e l’associazione Autismo Triveneto. Entro fine mese verranno attivati 5-6 nuovi tirocini di sostegno al reddito (all’ufficio anagrafe, alla Biblioteca Bertoliana e al Suap), ma attualmente ne risultano già attivati 36: nove in uffici comunali con compiti per lo più di carattere amministrativo (polizia locale, provveditorato, ufficio alluvione, ced) o di receptionist e piccole manutenzioni ai musei civici, 24 in Aim, due in Acque Vicentine e uno all’Enpa.
 

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