Non più Eurodisney: i marchi storici del ferro travolti dalla crisi
Sono arrivati anche a costruire importanti strutture in tutto il mondo tra cui parchi divertimento e palazzi importanti: la crisi però continua a colpire anche le storiche aziende vicentine del settore e domani c'è la protesta degli industriali
Una volta erano le ruote dei carri e i tini del vino. Poi con il ‘900, le nuove abitazioni e i nuovi divertimenti il settore si è ampliato sempre di più arrivando ad un culmine tra gli anni ’70 e ’80.
APINDUSTRIA: L'ALTO VICENTINO UN DESERTO, SERVONO RISPOSTE
MARCHI STORICI. Adesso la crisi arriva anche per loro: stiamo parlando delle storiche aziende manifatturiere del Vicentino che lavorano il ferro battuto. Indi.i.a e Artifer più di tutti ma anche la Feba ad esempio sono in un periodo difficile, costrette a fare i salti mortali per salvaguardare la loro produzione e soprattutto il lavoro dei suoi dipendenti. Dalla mobilità dei circa 40 impiegati dell’Artifer di Schio, leader nel settore dagli anni ‘60, alla cassa integrazione della Feba, fino agli sforzi economici dell’altra azienda di Malo, famosa nel mondo soprattutto per aver partecipato alla realizzazione di alcune strutture di Eurodisney. Oggi per tirare avanti bisogna sperare nell'export e affidarsi molto alla tecnologia per cercare di sopravvivere.
LA PROTESTA. Una crisi quindi che sempre di più tocca il mondo industriale anche del nostro territorio e che sabato 25 ottobre protesterà a livello regionale con la manifestazione “Ci state mettendo in strada” organizzata dagli imprenditori per gli imprenditori, al di là di ogni sigla di appartenenza, che interesserà tutto il mondo dell’impresa e dei servizi. Appuntamento per tutti in Campo S. Geremia a Venezia.
