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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Copernicus Hackathon: 36 ore non stop da sabato 15 febbraio

Unica tappa italiana del 2020 dell’evento ospitata nel Digital Innovation Hub di Confartigianato

Prende il via sabato 15 attorno alle 9.00 l’unica tappa italiana per 2020 del Copernicus Hackathon. La singolare gara, che si svolgerà presso il DIH (Digital Innovation Hub) di Confartigianato Imprese Vicenza, vedrà impegnati, per 36 ore consecutive, quasi un centinaio tra ricercatori universitari, ingegneri, startup italiani e non, suddivisi in squadre multidisciplinari, con l’obiettivo di elaborare idee imprenditoriali innovative basate sull’utilizzo degli Open Data geo spaziali.  Alla fine i diversi progetti saranno presentati (domenica 16 a partire dalle ore 15.00) a una qualificata giuria che decreterà il vincitore finale.

Ciò che caratterizza questo tipo di hackathon è che i partecipanti hanno accesso a una vasta mole di dati per elaborare un servizio che sia non solo innovativo dal punto di vista tecnologico, ma anche fattibile e solido sotto il profilo del modello di business.
Non a caso per i vincitori, oltre a premi in denaro, in palio c’è la possibilità di poter accedere al programma di coaching e tutoraggio finanziato dall’Unione Europea, il Copernicus Accelerator, che permetterà di proseguire appunto lo sviluppo dell’idea partorita in occasione dell’hackathon vicentino.

In particolare, le aree tematiche individuate per questa edizione di Copernicus si concentreranno su Cambiamento Climatico e Protezione Ambientale, Trasporti e Mobilità Sostenibile e su discipline quali il Machine Learning, l’Intelligenza Artificiale (AI) e la Cyber Security.
A giudicare i vari progetti sarà una giuria composta da esperti di primo piano del mondo scientifico attivi in vari ambiti: Valentina Sumini (Space Architect and Researcher at MIT Boston); Joseph Paradiso (MIT Media Lab Professor. Director of the Responsive Environment Group); Camilla Colombo (Space Engineering at PoliMi), Andrea Taramelli (Ispra - Delegato nazionale Copernicus User Forum); Giorgio Magistrati (ESA ESTEC Exploration Preparation, Research and Technology Team Leader); Arianna Traviglia, Coordinatrice del Centre for Cultural Heritage Technology dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Pietro Francesco De Lotto (direttore generale di Confartigianato Imprese Vicenza).
L’evento vanta il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’ESA, di Ispra, della Regione Veneto e del Competence Center Artes 4.0 ed è inoltre annoverata tra le 30 iniziative supportate dal Ministero dell’Innovazione Tecnologia e la digitalizzazione nell’ambito del progetto Repubblica Digitale.

Copernicus è il più ambizioso programma di Osservazione Terrestre (EO) finanziato e promosso dall’Unione Europea, con l’obiettivo di analizzare e monitorare il Pianeta Terra a vantaggio dell’intera società. I dati del programma, attraverso apposite interfacce denominate DIAS, offrono l’opportunità a chiunque fosse interessato di poter accedere e utilizzare in forma totalmente gratuita gli oltre 12 terabyte Open Data raccolti dai satelliti europei Sentinel e “in situ”. Attraverso tali dati è possibile, per fare qualche esempio, sviluppare servizi e applicazioni in grado di ridurre le perdite di acqua nelle tubature, monitorare le infrastrutture quali ponti, strade oppure offrire informazioni utili ad offrire un migliore servizio negli ambiti più disparati quali il turismo sostenibile, monitorare le emergenze, ridurre i consumi energetici o curare il verde urbano. Sei sono i servizi offerti dal programma Copernicus: atmosfera, cambiamento climatico, marina, terra, sicurezza e emergenze.

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