Confartigianato Vicenza: "Senza patto di stabilità 65 milioni di euro per le imprese"

Circa 65 milioni di euro da destinare alle imprese per le realizzazione di opere pubbliche: è questo il "tesoretto" destinato alla sola provincia berica che emerge, secondo un'indagine dell'Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza se, come annunciato, il Governo procederà con il superamento dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Una decisione che darebbe alle amministrazioni comunali la possibilità di sbloccare gli avanzi di bilancio e di utilizzarli in interventi pubblici, concentrati sull'edilizia scolastica.

"L'avanzo dei Comuni vicentini - commenta Agostino Bonomo, presidente provinciale di Confartigianato - è considerevole e questo testimonia ancora una volta la virtuosità delle nostre amministrazioni. Sono molti i comuni che hanno chiuso il bilancio consuntivo con un segno positivo e che potrebbero investire quei denari sul proprio territorio, senza essere più costretti a tenerli congelati". Quanto all'utilizzo "di ben 65 milioni - prosegue Bonomo - ben venga che siano investiti in quegli edifici scolastici che mostrano i segni del tempo o carenze in tema di sicurezza e in tale ambito ci sono tipologie di intervento che, per importo e per consistenza, possono essere svolte dalle ditte artigiane locali. L'invito ai comuni è di studiare i giusti meccanismi di aggiudicazione di quei lavori, affinche' sia data priorita' alle piccole imprese del territorio". "Il nostro auspicio - conclude Bonomo - e' che lo sblocco del Governo sul patto di stabilita' possa poi interessare anche gli interventi a marciapiedi, strade e manutenzione delle aree verdi".