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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Case popolari, solo una famiglia su dieci trova alloggio

Approvata la graduatoria definitiva del concorso 2010 per l'assegnazione. Giuliari, "Appello a chi ha appartamenti sfitti". Ad ottobre in arrivo il nuovo bando

Sono 1016 le famiglie che alla fine del 2010 hanno partecipato all’ultimo concorso per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. La graduatoria definitiva è stata pubblicata in questi giorni.

Rispetto al 2009, quando le domande erano state 867, quelle del 2010 sono state 149 in più, segnale di un crescente disagio abitativo. Negli ultimi tempi, a mano a mano che gli alloggi si sono resi disponibili, sono stati consegnati 80, 90 alloggi all’anno, soddisfacendo circa il 10% delle domande presentate. Più semplice è risultata l’assegnazione per i nuclei composti da 1 o 2 persone, mentre è stata sempre scarsa la disponibilità di alloggi per le famiglie più numerose.

Come segnalato anche in passato, le famiglie interpellate ogni anno per la scelta di un alloggio erp sono in realtà molte di più del 10% che effettivamente lo riceve, perché diverse rinunciano per svariati motivi, dalla zona ritenuta non confacente alle proprie esigenze, all’assenza di garage, dalla metratura alla disposizione dei vani ritenute non idonee. Questo fatto rende più lunga la procedura di assegnazione, a danno di chi ha maggior urgenza di ottenere una casa. In occasione dell’assegnazione della graduatoria 2009, ad esempio, i servizi abitativi hanno interpellato il doppio dei nuclei da 1, 2, 3 persone prima di riuscire a consegnare un alloggio, un terzo in più sono state la famiglie interpellate per quanto riguarda i nuclei da 4 e 5 persone, mentre le famiglie più numerose hanno accettato subito le proposte. 

“Se da un lato sono contento – è il commento dell’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - perché la graduatoria permetterà nei prossimi mesi di dare risposte a decine di famiglie, dall'altro sono fortemente preoccupato per le centinaia di domande che non troveranno risposta per la carenza cronica di alloggi. Ci aspettano anni difficili, non solo perché per troppo tempo si è pensato che l'alta percentuale di famiglie proprietarie di una casa fosse una garanzia sufficiente a soddisfare il bisogno di casa, ma anche perché i tagli alle politiche sociali sono e sono stati enormi. Ancora una volta paghiamo la mancanza di programmazione a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale. Stiamo agendo con strumenti e risorse inadatte in quanto si riferiscono a situazioni demografiche e sociali completamente diverse. Oggi l'area di disagio abitativo si è ampliata a chi ha una casa e paga, con crescente difficoltà, il canone d'affitto o la rata del mutuo. Il numero delle famiglie continua ad aumentare e sono sempre più piccole, la precarizzazione dei rapporti di lavoro è sempre più accentuata, la disponibilità di alloggio adeguato per le famiglie immigrate, che in questi anni hanno aiutato a controbilanciare la denatalità del nostro Paese, diventa una condizione essenziale per evitare l'esclusione sociale”.

"Faccio appello a chi oggi ha un appartamento sfitto perché lo metta a disposizione dei concittadini richiedendo un affitto moderato: siamo di fronte ad un grave e pericoloso problema sociale”. Anche quest’anno l’attività dell’Ufficio casa è stata particolarmente intensa per completare l’iter del bando erp: tra raccolta di domande e istruttoria sono stati effettuati almeno due contatti con tutti i richiedenti, più eventuali ulteriori colloqui per l’integrazione della documentazione, per un totale di circa 3000 consulenze e l’impiego di circa 30 minuti a pratica. Il nuovo bando 2011 sarà indetto nel prossimo mese di ottobre. Si potranno conoscere i termini precisi contattando direttamente l’Ufficio casa del Comune di Vicenza, allo 0444/221750.

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