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Economia Lonigo

Cantine dei Colli Berici: 60 anni tra storia e nuove sfide

"Rivedendo oggi la decisione di fondare la Cooperativa - ha affermato il Presidente Pietro Zambon nel suo discorso - riconosciamo che quell'iniziativa è stata coraggiosa e lungimirante"

La consegna della targa di ringraziamento agli ultimi soci fondatori ancora in vita da parte del Presidente Pietro Zambon è stato il momento più toccante della serata di domenica 7 agosto dei festeggiamenti per il Sessantesimo anniversario della Cantine dei Colli Berici di Lonigo, Barbarano Vicentino e San Bonifacio, Società Cooperativa Agricola, che ha costituito una sorta di passaggio di testimone generazionale tra l'esperienza dei pionieri e di chi si trova ad affrontare le sfide di oggi.

Cantine Colli Berici, le immagini della festa



“Rivedendo oggi la decisione di fondare la Cooperativa – ha affermato il Presidente Pietro Zambon nel suo discorso - riconosciamo che quell'iniziativa è stata coraggiosa e lungimirante. Mettere insieme il risultato del proprio lavoro nei vigneti, nella vinificazione e nella vendita dei vini ha, infatti, permesso di migliorare la situazione allora esistente, caratterizzata da un'organizzazione del lavoro molto frazionata, da metodi di coltura tradizionali, da una vinificazione svolta nelle singole aziende con un prodotto finale di qualità medio-bassa, da una commercializzazione che era affidata a compratori privati provenienti da aree limitrofe. Dopo aver ricordato i primi soci fondatori, e in particolare il primo Presidente, l'On, Ing. Francesco Moro, Zambon ha sottolineato qual è il patrimonio genetico che permette di affrontare le attuali e le future sfide.

“È stato scritto che noi oggi siamo dei nani, ma sulle spalle dei giganti. Questo significa che noi possiamo fare e guardare lontano perché siamo appoggiati in modo sicuro su quello che hanno fatto e pensato quanti ci hanno preceduto. La Cantine dei Colli Berici ha saputo cogliere e seguire di buon grado l'evoluzione economica e sociale di questi decenni, facendo fronte alle mutate esigenze del mercato e del lavoro, introducendo nuove qualità di vitigni, ricorrendo in modo prevalente alla raccolta meccanizzata, qualificando e diversificando il prodotto vinicolo. Anche in questi anni, caratterizzati da notevoli trasformazioni non sempre di facile interpretazione, la nostra Cantina, come le società cooperative, può essere strumento efficace per innovare e far fronte alle richieste sempre più competitive dei mercati, grazie al patrimonio più grande, costituito dalle persone e dalla terra”.

Tra le molte Autorità presenti dei 58 Comuni delle Province di Vicenza, Verona e Padova in cui è distribuita la compagine sociale intervenute all'importante ricorrenza ha preso la parola per primo il Sindaco di Lonigo (Vicenza), Giuseppe Boschetto. “Sono orgoglioso – ha detto il Sindaco Boschetto - di avere nel mio territorio una realtà come la Cantine dei Colli Berici che è riuscita a diventare così importante e prestigiosa. Il merito di aver saputo farla progredire al meglio va ai soci coltivatori e a chi ha saputo amministrarla: con mentalità aperta e dinamica sono riusciti a conquistare i mercati e allo stesso tempo far crescere una cultura del lavoro e del bere bene”.

Ha portato i saluti anche il Presidente di Confcooperative Vicenza, Alberto Chiodi. “Seguendo i valori cooperativi e di mutualità e aiuto reciproco per tutti questi anni - ha detto Chiodi – la Cooperativa è riuscita a dare un avvenire ai suoi soci; un esempio che anche la Politica dovrebbe seguire”.

E' intervenuta, infine, l'On. Giovanna Negro, Sindaco di Arcole (Verona) e membro della Commissione Agricoltura alla Camera. “Quanta testimonianza di amore verso il proprio territorio c'è nelle mani callose di un coltivatore? Va detto grazie a chi ha avuto, sessant'anni fa, la volontà di percorrere un cammino assieme per costruire, affrontando molti sacrifici, l'attuale realtà produttiva e a chi ora vuole proseguire su quella strada”.

 

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