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Economia

Assassini per mestiere: le cene con delitto che piacciono ai vicentini

Da una festa di nozze alternativa è nata Mindcraft, una piccola impresa che si occupa di ideare, scrivere e mettere in scena misteriosi omicidi che andranno risolti dagli ospiti

Si danno appuntamento su Facebook, aspettando con ansia i post che annunciano il prossimo evento e si affrettano a prenotare i pochi posti a disposizione. Tutto per essere a cena con l'assassino e, soprattutto, per smascherarlo. L'ultima performance, sabato scorso a Dueville, aveva già il tutto esaurito a pochi giorni dalla pubblicazione della data. E sedere a fianco di una sacerdotessa voodoo non è mica cosa da tutti i giorni. 

Funziona così tra i followers (così si chiamano) di Mindcraft, una piccola "azienda" di Vicenza che si occupa di organizzare cene con delitto interattive, dove i protagonisti parlano al tavolo con gli investigatori, che possono così fare le loro domande ai sospettati. Ogni evento necessita di mesi di lavoro, visto che le sceneggiature sono originali e ci sono poi le prove con gli interpreti dei personaggi, messi a dura prova dai commensali-detective. 

L'IDEA è nata un paio di anni fa, quando Elena Vecchiolini ed Enrico Parolin, erano in procinto di sposarsi. Dopo una visita al Salone del libro di Torino e la scoperta del volumetto "Aperitivo con delitto", la futura sposa ha organizzato per le nozze un "murder party", con una modalità innovativa, il "dig-out", di sua ideazione, cioè l'interazione diretta con i personaggi. "La serata è andata benissimo - racconta Elena - E Nicola Rigon, uno degli ospiti, si è reso disponibile per collaborare ad eventuali eventi futuri. Poi il grande passo. Come team, abbiamo deciso di provare a farne un lavoro vero e proprio: ho così aperto partita IVA dando vita a una società unipersonale". 

Dig out, a cena con l'assassino



CHI SONO L'azienda è gestita da Elena, con Nicola Rigon ed il marito, "Poi ci sono gli attori, tutti nostri amici sempre disponibili e bravissimi: Alberto Gieri (che si occupa anche di montare i video delle serate), Elisa Parente Conte (che è pure la nostra fotografa), Alessandra Micelotta, Francesca Baratto, Marco dalla Stella, Matteo Comini e Nicola De Cal"

LA PARTENZA E' bastato qualche passaparola sui social per far decollare la cosa ed ottenere due "sold out" ma "La parte più difficile è stata definire accordi di partnership con i ristoranti: non eravamo conosciuti e nessuno ci dava credito - racconta Elena - Ora le cose, fortunatamente, sono diverse, grazie anche a partner con una mentalità imprenditoriale giovane, capaci di credere nelle nostre potenzialità, Peccati di Gola, con cui adesso collaboriamo. Adesso puntiamo a replicare le nostre storie che ben si prestano a feste private, team building aziendali e, ovviamente, serate nei ristoranti. Naturalmente, continuiamo anche a scrivere!"

COME NASCE "In genere una nuova storia richiede più o meno tre mesi di preparazione. Viene effettuato uno studio preliminare dell'ambientazione, nel caso di storie che abbiano una base storica, partiamo da elementi documentabili che fungano da “cornice”, per poi passare alla prima stesura del plot. Ma è solo l'inizio: la trama viene ripetutamente “debuggata”, a caccia di elementi deboli da sistemare, incongruenze, imprecisioni e via discorrendo - spiega Elena -  Una volta controllato che tutto sia a prova di bomba passiamo alla creazione degli storyboard video e degli indizi iniziali. In seguito vengono consegnati i copioni agli attori affinché possa essere eseguita una “simulazione” con l'aiuto di play tester (altro momento di debug!). Infine facciamo un sopralluogo nel locale in cui ci esibiremo per provare l'impianto audio-video e definire la miglior disposizione dei tavoli. Ad ogni modo la storia è sempre in continua metamorfosi, persino tra una cena e l'altra. Amiamo “viziare” i nostri fedeli followers e, per questo motivo, spesso prepariamo piccole varianti che aumentino un po' la difficoltà, appositamente concepite per loro".

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