rotate-mobile
Economia Asiago

L'Asiago "americano" non piace alla Gardini: "Intervenga l'Europa"

"Ho chiesto alla Commissione di intervenire immediatamente per bloccarne la produzione e la commercializzazione - afferma l'europarlamentare - Perchè danneggia enormemente gli allevatori del Veneto"

Contro l'Asiago "made in Usa" scende in campo l'europarlamentare Elisabetta Gardini. "I produttori italiani e in questo caso quelli veneti devono essere tutelati - ha detto Gardini, membro della Commissione Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare, che ha presentato un'interrogazione sul sequestro in Germania dell'Asiago contraffatto dall'azienda statunitense Sartori.

"Ho chiesto alla Commissione di intervenire immediatamente per bloccarne la produzione e la commercializzazione - afferma l'europarlamentare - questo commercio illegale danneggia enormemente gli allevatori del Veneto che ogni anno producono più di 230mila quintali di formaggio Asiago per un valore commerciale che al dettaglio supera i 200 milioni di euro".

"Proprio per questo - prosegue - ho chiesto alla Commissione che misure intende adottare per impedire che in futuro si ripetano episodi simili. Non possiamo accettare che la normativa comunitaria sulle Denominazioni di Origine venga infranta così palesemente e con tanta facilità". Per Gardini, si tratta di "un'industria del malaffare alimentata dal silenzio legislativo a cui non possiamo più prestare il fianco, per rispetto dei produttori e degli ignari consumatori". "E' arrivato il momento - conclude - che le istituzioni europee intervengano per contrastare efficacemente con ogni mezzo queste pratiche commerciali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Asiago "americano" non piace alla Gardini: "Intervenga l'Europa"

VicenzaToday è in caricamento