"Voglio farla finita", chiama il 112 annunciando il suicidio: giovane salvato da un carabiniere

“Ho intenzione di farla finita, mi sto dirigendo verso il ponte Sant’Agata”. È la telefonata disperata che un giovane, nei giorni scorsi, ha fatto al 112. Una estrema richiesta di aiuto di un malessere interiore che, fortunatamente, ha avuto una risposta. Dall’altra parte del telefono, infatti, c'era l’operatore della centrale operativa della compagnia di Schio che ha compreso la pericolosità e la gravità delle intenzioni suicide e ha preso tempo, riuscendo a entrare in empatia con il ragazzo, un 23enne del posto, tentando di sdrammatizzare gli eventi.

La telefonata, pian piano, ha quindi cominciato a prendere una piega diversa. Il ragazzo, comunicando intanto di essersi seduto su una panchina, ha raccontato delle sue paure, delle sue difficoltà, trovando dall’altra parte una voce serena, rassicurante, amica. Nel frattempo il carabiniere, utilizzando una diversa linea telefonica e usando il viva voce, stava facendo ascoltare la conversazione a una pattuglia dell’aliquota radiomobile che, in silenzio, ha percepito dettagli inerenti la precisa posizione dell’uomo prima di dirigersi sul posto.

In contemporanea, l’operatore della centrale operativa ha continuato la conversazione telefonica spostando l’attenzione su temi diversi, raccontando anche di sé stesso, riuscendo a strappare un sorriso e un sospiro di sollievo. Da lì a pochi minuti, la pattuglia dell’Arma è giunta sul posto, trovando l’uomo seduto sulla panchina e ancora al telefono con l’operatore. Il tutto si è concluso nel migliore dei modi e il ragazzo è stato infine affidato alle cure dei sanitari, nel frattempo allertati e giunti sul posto.