rotate-mobile
Cronaca

Virus Zika: sconsigliati i viaggi in Sud America, Ulss già attivate

Ginevra, il primo febbraio si riunirà il Comitato di emergenza dell’Oms per discutere a proposito dei provvedimenti da mettere in atto per intervenire contro il virus, cercando di limitare i danni nei Paesi in cui già si siano manifestati dei casi di contagio, come l'Italia, nel Trevigiano

Nel corso dell’incontro straordinario, avvenuto nellescorse ore a Ginevra, tra l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e gli Stati membri, si è fatto il punto sull’emergenza legata all’espandersi, ormai su larga scala, del fenomeno legato al virus Zika, malattia trasmessa attraverso la puntura della zanzara “Aedes Aegypty”, che, soprattutto nelle Americhe, si starebbe diffondendo a macchia d’olio “in maniera esplosiva”, come ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Margaret Chan. “La velocità di diffusione del virus Zika nelle Americhe è legata a due fattori principali. In primo luogo, la popolazione è totalmente impreparata in termini di immunologia contro questo virus. In secondo luogo il vettore, la zanzara ‘Aedes aegypti’, è ovunque nelle Americhe, dal sud degli Stati Uniti al nord dell’Argentina”, così spiega il professor Sylvain Aldighieri, capo del team di epidemiologia dell’Oms.

A Ginevra, il primo febbraio si riunirà il Comitato di emergenza dell’Oms per discutere a proposito dei provvedimenti da mettere in atto per intervenire contro il virus, cercando di limitare i danni nei Paesi in cui già si siano manifestati dei casi di contagio, ma anche, qualora fosse necessario e senza abbassare il livello di guardia, arrivando a dichiarare lo stato di emergenza sanitaria nazionale, o addirittura mondiale, come già è accaduto per l’Ebola. 

IN VENETO "L’intera macchina della sanità regionale per la prevenzione, l’informazione e il monitoraggio rispetto al virus Zika è attiva. Se questo virus c’è, nelle zanzare o nell’uomo, lo troviamo e siamo in grado di erogare tutte le migliori cure. Oggi (venerdì, ndr) il settore Promozione e sviluppo igiene e sanità pubblica ha inviato una nota specifica a tutte le Ullss, allegando anche la circolare emanata dal ministero della Salute". Lo sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, in relazione all’aumento della diffusione di questo virus, potenzialmente pericoloso per le donne incinte, in varie parti del mondo. "

La comunicazione – aggiunge Coletto – riguarda tutte le procedure necessarie e contiene tutte le informazioni utili da dare ai viaggiatori diretti verso le aree interessate dalla trasmissione diffusa del virus, alle donne in gravidanza, ai soggetti immunodepressi e ai donatori di sangue. Come viene segnalato dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), si chiede anche di raccomandare alle banche del seme e ai centri di procreazione assistita la sospensione temporanea dei donatori che abbiano soggiornato nelle zone dove si sono registrati casi autoctoni dell’infezione". I campioni biologici per le conferme di laboratorio dei casi, uno nel Trevigiano, vengono inviati al laboratorio di riferimento di Padova.

"Nella regione Veneto comunque – tiene a sottolineare Coletto – è attiva già dal 2010 una sorveglianza integrata umana, entomologica e veterinaria per le febbri d’importazione. Questa sorveglianza riguarda sia le zanzare eventualmente portatrici di Zika, come anche di Chikungunya, Dengue, West Nile, sia le persone che si rivolgano al sistema sanitario presentando stati febbrili sospetti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Virus Zika: sconsigliati i viaggi in Sud America, Ulss già attivate

VicenzaToday è in caricamento