Base Usa, Moretti: "La violenza non deve passare inosservata"
La deputata del Pd Alessandra Moretti esprime tutto il suo disappunto e la sua amarezza per quanto accaduto ai danni di una minorenne e poi provoca: "La convivenza della base militare Usa con la città di cui sono stata amministratrice non è mai stata facile"
"Non possiamo lasciare che la violenza su una donna passi inosservata, nel silenzio quasi totale dei media, solo perché a compierla è stato un militare statunitense che una volta commesso il reato, chiede di farsi giudicare in patria: è accaduto a Vicenza e oggi ho presentato un'interrogazione al ministro Orlando per andare al fondo di questa vicenda", così la deputata del Pd Alessandra Moretti in una nota.
I SOLDATI USA PREFERISCONO FARSI PROCESSARE IN PATRIA
CONVIVENZA MAI FACILE. "La convivenza della base militare Usa con la città di cui sono stata amministratrice non è mai stata facile - precisa la parlamentare democratica - l'episodio riportato da alcuni organi di stampa descrive una situazione intollerabile. A quanto si apprende il soldato indagato per violenza sessuale e sequestro nei confronti di una minorenne avrebbe chiesto al ministero della Giustizia la rinuncia al diritto di priorità alla giurisdizione penale: come se ci potesse essere una giustizia più benevola nei confronti del militare in divisa che stupra una donna".
SENSO DI IMPUNITA'. "Si tratta di una vecchia e triste storia - conclude Moretti - che ci riporta a sentenze choc: come non ricordare la ragazza nigeriana ridotta in fin di vita, sempre a Vicenza, e il militare che durante il processo ha ottenuto le attenuanti in quanto reduce della guerra in Iraq? Quello che preoccupa più di tutto è il senso di impunità di chi commette questi reati e la reiterazione delle violenze: il parlamento che ha approvato la legge sul femminicidio non può restare in silenzio".