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Cronaca

Gara degli aghi: il tribunale riabilita ancora Riboni

L'ex primario del pronto soccorso non commise alcuna scorrettezza: sbagliò l'Ulss a sospenderlo

Nella "gara degli aghi", tra Ulss e Riboni a pungersi è ancora una volta la prima. Seconda sconfitta in tribunale infatti per l'Ulss vicentina nella causa che la vedeva opposta all'ex primario del pronto soccorso Vincenzo Riboni, oggi in pensione.

Secondo la prima sezione civile del tribunale di Vicenza presieduta da Campo (giudici Lamagna e Biondo) - fa sapere il Giornale di Vicenza - L’Ulss non avrebbe dovuto sospendere Riboni per dieci giorni (sanzione che all'epoca fu fatta scontare subito) e dovrà pagare di nuovo le spese legali. L’Ulss (avv. Laura Tedeschi e Cristina Bonato) si è opposta, ma il collegio ha respinto il reclamo, condannandola a pagare 3 mila euro. 

Secondo i giudici Riboni si comportò correttamente visto che segnalò subito all’Ufficio procedimenti disciplinari dell’Ulss la discussa chat su whatsapp, ed espose semplicemente ciò di cui era venuto a conoscenza, cioè l'esistenza di uno scambio di messaggi fra medici e infermieri del pronto soccorso, da cui era arrivato ad ipotizzare che la “gara degli aghi” poteva aver avuto luogo.  

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