Villaverla: un vicentino deruba il vicino marocchino
Un 55enne di Villaverla, Vicenza, è stato arrestato perchè colto in flagranza mentre rubava nell'abitazione di un cittadino straniero. L'uomo ha anche minacciato con un coltello chi l'aveva scoperto
Nella tarda serata di ieri, a Villaverla, i carabinieri di Breganze, hanno arrestato, in flagranza di reato, per “furto aggravato” in abitazione, S.S., 55enne residente sempre a Villaverla. L'uomo aveva appena derubato la casa di un cittadino di origine marocchina.
IL FURTO Intorno alle ore 22.00 di giovedì 19, una pattuglia di carabinieri interveniva in via 2 Giugno, 12, poiché si era appena consumato un furto nell’abitazione di un cittadino marocchino ed il ladro era stato scoperto, dal fratello della vittima, mentre stava scappando cercando di scavalcare la recinzione del giardino circostante. Addirittura il ladro, mentre gli si avvicinava il fratello della vittima, aveva estratto un coltello che custodiva nella borsa che portava a tracolla, e lo aveva brandito per qualche istante al suo indirizzo, riponendolo subito dopo dentro il fardello.
IL BOTTINO Dopo qualche istante giungevano sul posto i militari, che lo fermavano, appurando che all’interno di due piccole borse, di proprietà del derubato, il ladro aveva riposto, la refurtiva: pentolame di vario genere; quattro paia di occhiali; una lampada; un computer portatile; un tablet; il portafogli della vittima contenente tutti i suoi documenti e la somma in contanti di 625 euro.
GLI "ARNESI" Invece dentro la borsa che portava a tracolla, i militari rinvenivano il seguente materiale, a dimostrazione, inconfutabile, che il soggetto era dedito ai furti in abitazione: un paio di guanti; una tronchesina; un cacciavite; il coltello che aveva brandito contro il fratello della vittima; una chiave a tubo in acciaio; 3 metri di filo in acciaio; un pezzo di ferro modellato per forzare le porte e gli infissi. Da un sopralluogo nell’abitazione, emergeva che il ladro aveva distrutto la zanzariera posta a protezione di una finestra, dalla quale si era introdotto all’interno della casa.
L'ARRESTO Una volta condotto presso gli uffici della caserma di Breganze, il soggetto veniva identificato per S. S., quindi veniva dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Severi presso il tribunale di Vicenza , in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
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