A caccia di turisti in Russia, Vicenza nel progetto "Mirabilia"

Sono la nuova frontiera del turismo mondiale: prima c'erano i giapponesi, oggi sono i russi a impazzire per il Belapaese. E per cercare di attirarli anche in luoghi magari meno noti di Sardegna, Venezia, Forte dei Marmi, ma altrettanto belli e ricchi dal punto di vista culturale, ecco il progetto "Mirabilia".

BOOM DI TURISMO RELIGIOSO

ALTRI SITI PATRIMONIO UNESCO: TRA CUI VICENZA. Così l'Italia dei mille campanili e dei borghi debutta in Russia, presentando ai turisti locali e ai tour operator 9 dei suoi siti Unesco alternativi: Brindisi, Genova, L'Aquila, La Spezia, Matera, Perugia, Salerno, Udine e, appunto, Vicenza, e i loro territori circostanti. Obiettivo, ha spiegato l'ambasciatore italiano a Mosca Cesare Maria Ragaglini, ''è far crescere la popolarità di questi siti, ma in maniera integrata'', unendo nell'offerta turistica patrimonio culturale e naturalistico. E ''aumentando la capacità ricettiva e i servizi di alto livello ai turisti''.

I RUSSI AMANO L'ITALIA. Alla base c'è l'interesse sempre crescente per il nostro Paese da parte dei turisti russi, che quest'anno ha visto un record nel rilascio dei visti. ''Speriamo che il giorno in cui saranno aboliti i visti con la Russia arrivi presto, l'Italia è a favore'', ha auspicato Ragaglini. Il Belpaese del resto vanta il maggior numero al mondo (49) di siti iscritti nella lista del patrimonio mondiale Unesco, in gran parte nell'Italia meno conosciuta e ''periferica''. Presenti all'evento anche Angelo Tortorelli, presidente della Camera di Commercio di Matera, capofila del progetto; il suo collega di Genova Paolo Odone, e il direttore del Cesp (Centro servizi per le PMI-Azienda speciale della Camera di commercio) di Matera, Vito Signati. La serata ha visto anche l'esibizione del violinista Massimo Quarta, secondo italiano a vincere il prestigioso Premio Paganini dopo Accardo, e una degustazione di prodotti culinari tipici.