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Cronaca

Vicenza, la polizia cambia casa: anche l'ex sede BPVi tra le soluzioni

Uno dei “vuoti” della città potrebbe essere la nuova sede. L'idea è emersa oggi dopo un incontro tra Variati e il direttore del Demanio. Il sindaco: “Pronti a studiare la soluzione migliore per trasferimento dalla Sasso”

Spazi attualmente vuoti in città, di propiretà del Demanio, che potrebbero ospitare la nuova sede della polizia di Stato. L'idea è ancora in fase di sviluppo ma tra i luoghi più papabile c'è l'ex Centro servizi della Banca popolare di Vicenza, oggi in liquidazione coatta e di cui lo Stato è il primo creditore Si tratta di una porzione del grande complesso di via Battaglione Framarin, una grande struttura di quasi 37 mila metri quadrati, vicina alla Questura di viale Mazzini e servita da un parcheggio di 12 mila metri quadrati. Le basi del progetto sono uscite oggi pomeriggio a margine della cerimonia di firma dell’accordo per la riqualificazione di San Biagio. 

“L'amministrazione comunale raccoglie con interesse la disponibilità dell'Agenzia del Demanio ad individuare una nuova sede per la polizia di stato al posto della caserma Sasso” – ha dichiarato il sindaco Achille Variati dopo che questa mattina Roberto Reggi, direttore generale dell’Agenzia del Demanio, ha manifestato tale volontà.

Altri posti "vuoti" cittadini sui quali riflettere sono l'ex sede della Camera di commercio, attigua a Palazzo Repeta, tra corso Fogazzaro, piazza San Lorenzo e strada del Garofolino; l'ex Tribunale di Santa Corona, di proprietà comunale; l'ex seminario di Santa Lucia, di recente acquisito dall'Azienda Ulss 8 Berica. Attualmente la polizia utilizza sia le strutture di viale Mazzini, di proprietà dello Stato, sia quelle della caserma Sasso, in contra' Santa Maria Nova, per la quale il Ministero dell'Interno paga a un fondo privato un affitto annuo di 1 milione e mezzo di euro fino al 2022. Di qui la necessità, manifestata dalla Questura, di individuare una nuova sede a cura del Demanio.

“Alla luce delle evidenti esigenze di risparmio e di riorganizzazione dell'importante servizio svolto dalla polizia di stato – ha concluso il sindaco - propongo l'istituzione di un tavolo tecnico tra Comune,Agenzia del Demanio e Questura per analizzare pro e contro delle possibili alternative alla caserma Sasso. Per noi sarà un lavoro preparatorio, da trasferire alla nuova amministrazione”.

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