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Cronaca

Vicenza, spese condominiali: crescono gli insolventi

Cresce la percentuale di proprietari e affittuari che non pagano le spese condominiali per mancanza di denaro. Molti sono stranieri e a pagare anche per loro sono i residenti virtuosi

Sono sempre di più i residenti a Vicenza che riescono a pagare le spese condominiali. Nel 2009 la percentuale di condomini che non dava il loro contributo alle spese generali era del 20%, in pochi anni la percentuale avrebbe raggiunto il 35 %. 

Tra loro molti sono stranieri (circa 80%), che decidono di prendere in affitto o comprare appartamenti in vecchi edifici, meno costosi rispetto ad altre soluzioni abitative, ma "carichi" di molte spese che spesso comprendono il riscaldamento centralizzato. Un tempo il problema dei condomini morosi apparteneva in massima parte alla grandi città come Roma o Milano, mentre in provincia  era solo il 10% dei proprietari o affittuari ad essere moroso. La crisi, però, ha sconvolto le regole del gioco. In caso di problemi, alla fine, a pagare sono sempre gli stessi, quelli che da sempre non saltano una rata, e che pur di non vedersi bloccata l'ascensore o peggio il riscaldamento decidono di mettere anche la quota degli altri. 

«È vero, la morosità nei condomini è aumentata. Oggi il 35 per cento non paga le rate condominiali. Sia proprietari che affittuari- ha spiegato  Enzo Coletta, immobiliarista ex segretario dell´Anaci, al Giornale di Vicenza- Il problema è la lentezza della giustizia e chi ne approfitta. Succede che acquistano l´appartamento e poi non pagano più nulla. Perché nel loro Paese non esistono quelle spese. Insomma alcuni di loro non sanno neanche cosa sia una caldaia centralizzata. Così alla fine sono gli altri inquilini che devono pagare per loro...». 

Cresce, di conseguenza, anche la percentuale degli sfratti per morosità: oltre 1000 quelli avvenuti nel 2014 nel vicentino. 

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