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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Situazione ponti a Vicenza, Rucco: "Presto un vertice per le verifiche"

Cavalcavia, viadotti ma anche i ponti della città saranno presto oggetto di una indagine approfondita. Ad annunciarlo il sindaco che spiega: "A bilancio ci sono 300mila per avere un monitoraggio completo"

"Nessun allarmismo, non ci sono rischi di crolli a Vicenza ma inutile nascondersi, ci sono delle situazioni critiche che vanno monitorate attentamente"

Ad annunciarlo è il sindaco di Vicenza Francesco Rucco che, dopo la tragedia di Genova, ha dato mandato ai tecnici del Comune di fare un monitoraggio delle infrastrutture comunali. "Avevamo già messo a bilancio 300mila euro per le indagini ma dopo quello che è successo a Genova vogliamo fare un aggiornamento sullo stato di salute di ponti, viadotti e cavalcavia". 

In particolare, per il sindaco, c'è il cavalcavia di via Ferretto de Ferretti da tenere sotto controllo ma anche su Ponte Alto si prevede un aggiornamento della situazione.

"A quanto mi risulta - aggiunge l'assessore Claudio Cicero - i controli a Ponte Alto sono stati fatti recentemente ma la settimana prossima contiamo di avere il quadro completo della situazione con i nostri tecnici". 

LA SITUAZIONE A VICENZA

Rucco ha chiesto agli uffici comunali di riprendere in mano e aggiornare la recente relazione della scorsa amministrazione.  Verso la fine del governo Variati, lo scorso aprile,  dalle verifiche su 36 strutture (sono 151 in totale quelle presenti nel territorio comunale) era risultato che otto tra ponti, viadotti e cavalcavia necessitavano di un’indagine approfondita perché mostravano segni di deterioramento. L’elenco è presto fatto: viale Diaz , via Maganza, il ponte Marchese e strada Lobia per quanto riguarda i ponti; strada Pelosa, strada di Casale sull’A4 per i viadotti e in più gli impalcati di via Risorgimento e il cavalcavia di via Aldo Moro. L’amministrazione diede incarico di effettuare un censimento - non veniva fatto dal 2010 - che prevedeva anche un monitoraggio della situazione con un team di tecnici comunali che hanno effettuato le ispezioni anche con l’ausilio di un drone, passando ai raggi X anche i punti meno accessibili come le arcate dei ponti. 

Alla fine sono risultate appunto otto le strutture che, secondo il dossier, hanno bisogno di essere più tenute sotto controllo in quanto hanno maggiormente risentito dell’usura del tempo e necessitano di controlli più specifici per quanto riguarda il terreno sul quale poggiano e, eventualmente, di prove di carico. La lista, che sarà passata al setaccio dal governo Rucco, potrebbe però allungarsi. 

Per adesso non si può parlare di emergenza ma di segnali che comunque, secondo il sindaco, non si possono ignorare come crepe, armature scoperte, calcestruzzo a rischio caduta e sconnessioni con i piani stradali. Si tratta di un’eredità sulla quale la nuova amministrazione ora dovrà intervenire e valutare se saranno necessari dei semplici “ritocchi” o magari di interventi più importanti. 

I riflettori sono poi puntati sul cavalcavia di Ferretto de’ Ferretti, che sarà inserito - come ha già anticipato il sindaco - tra i sorvegliati speciali. L’ultimo importante monitoraggio è stato effettuato lo scorso agosto con la chiusura del ponte e con delle prove di carico che hanno poi dato un esito positivo sulla sua stabilità. Altro sorvegliato speciale sarà poi Ponte Alto, arteria cruciale e che sopporta un notevole traffico veicolare per la città essendo collegato al casello di Vicenza Ovest. Il cavalcavi, almeno alla vista, mostra infatti i segni del tempo e dell’usura. 

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