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Cronaca

Vicenza, scandalo Ipab, Rolando: "Problemi annunciati da tempo"

Anziani con piaghe da decubito, personale ai mini termini e ora anche i vermi tra le lenzuola, la situazione all'interno del San Camillo è precipitata. I sindacati di base mercoledì andranno dal prefetto, ma c'è chi avverte: "Problemi annunciati da tempo"

Ancora una bufera sull'Ipab di Vicenza, a dare scandalo sono le condizioni dei pazienti seguiti nei reparti del San Camillo in via Formenton. Come più volte denunciato dai sindacati di base la situazione sta velocemente precipitando. Il personale non avrebbe i mezzi  per lavorare e sarebbe sottodimensionato. Un infermiere, denunciano i sindacati, copre anche 30 pazienti.  Inevitabili le conseguenze sulla qualità del servizio, gli anziani vengono lasciati a sè stessi,  e sui media spunta anche il video di un paziente con piaghe da decubito, abbandonato in un letto lercio in cui fanno capolino anche dei vermi. 

"I problemi che si riscontrano oggi sono annunciati da tempo.- Analizza l'ex presidente dell'Ipab Giovanni Rolando - bisogna interrompere il rapporto con la cooperativa che ha in gestione la struttura e pensare a soluzioni interne".  

La cooperativa di Padova Bramasole, che si occupa della gestione del San Camillo, fu incaricata del servizio durante la gestione dell'allora commissario straordinario Francesco Zantedeschi, in virtù di una riduzioni dei costi vicina al trenta percento rispetto al personale incaricato precedentemente. Un abbassamento dei costi che però ha, evidentemente, ripercussioni sulla qualità della vita dei pazienti. Il nuovo Cda di Ipab, guidato da Lucio Turra due settimane fa, ha diffidato la cooperativa padovana mettendo nero su bianco 93 rilievi rilevati all'interno della struttura di via Formenton. Senza una sede vicentina, il telefono degli uffici della Bramasole squilla a vuoto, rendendo impossibile scoprire se e come la cooperativa voglia rispondere ai rilievi dell'Ipab vicentino. 

Intanto mercoledì l'Unione dei sindacati di base incontrerà il prefetto Eugenio Soldà per protestare sul trattamento riservato al personale sanitario: mancherebbero anche le divise per cambiarsi, oltre a tovaglie grembiuli e posate". 

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