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Cronaca Borgo Casale

Vicenza, quattro da arrestare per le mazzette alla motorizzazione, in attesa della Cassazione

Il Riesame ha accolto solo in parte le richieste dalla procura di Vicenza, da arrestare quattro indagati, ma restano fuori in attesa di eventuali ricorsi in Cassazione

Il tribunale del  Riesame ha accolto in buona parte le richieste della procura di Vicenza disponendo quattro misure cautelari nell' inchiesta sulla Motorizzazione di Vicenza.  Arresti che, dopo il vaglio della posizione di 56 indagati,  non verrano eseguiti, non subito al meno. Al momento, infatti, per i 4 è ancora aperta la strada del ricorso in Cassazione, via già annunciata da alcuni di loro.

 I giudici, presieduti da Angelo Risi, hanno ritenuto congrue alcune delle richieste avanzate dalla procura, che negli scorsi mesi aveva chiesto 10 arresti. Richiesta rimandata al mittente perchè le pene richieste per i reati contestati sarebbero state comunque inferiori ai 3 anni. Come specificato da Il Giornale di Vicenza sarà ora necessario attendere le motivazioni complete per comprendere la logica seguita dai magistrati

Lo scandalo Motorizzazione, era partito dalle indagini degli agenti della polizia stradale, incappati in una serie di illeciti  messi in atto da alcuni dipendenti degli uffici e da figure che ruotavano attorno al mondo dei permessi di circolazione.  I reati contestati vanno dalla truffa al falso, dall´induzione indebita al furto per quelle scorciatoie intraprese da privati, che, in cambio di patenti e permessi, pagavano un extra per non passare per la via ufficiale. 

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