I problemi al lavoro lo spingono ad attaccarsi di nuovo alla bottiglia, lui torna a casa e picchia la mogie. Un imprenditore vicentino, titolare di una ditta specializzata nelle tinteggiature, è stato allontanato per la seconda volta in quattro anni dalla famiglia. 

Nel 2011, la donna, una vicentina del '72, stanca di subire la furia del coniuge, si era rivolta alle forze dell'ordine. Il marito, del '70, era stato allontanato dalla polizia dall'abitazione famigliare, costretto a lasciare la case in centro città dove abitava e a non vedere più le figlie. Non era stato, però, un addio definitivo. A qualche mese di distanza la moglie lo aveva perdonato, permettendo all'uomo di tornare a casa. La decisione sarebbe stata presa anche pensando al bene delle tre figlie, tutte minori, che soffrivano della mancanza del padre. Meno di quatto anni dopo, la situazione è tornata a precipitare. 

L'imprenditore stava attraversando un periodo difficile, a causa della crisi aveva dovuto licenziare alcuni dipendenti. Frustrato, è ricaduto nel vizio dell'alcol e le violenze, sia psicologiche che fisiche, sono ricominciate. Lunedì è avvenuto il secondo intervento della squadra mobile che ha messo fine alla vicenda.