Vicenza, lotta al parcheggio selvaggio, piovono segnalazioni
Ad Anconetta lungo la pista ciclabile, nella corsia riservata agli autobus in corso Padova, sui marciapiedi di viale Trento, si moltiplicano le segnalazioni dei lettori stanchi di lottare contro il parcheggio selvaggio
Non c'è cartello o divieto che tenga, in molti quartieri della città cresce il disagio a causa del parcheggio selvaggio. Questione di maleducazione e di inosservanza delle regole: tante le segnalazioni che arrivano dai lettori.
In corso Padova, dove l'Amministrazione comunale ha da poco istallato tre telecamere per il controllo della corsia preferenziale per gli autobus, 106 le sanzioni scattate in pochi giorni, ogni mattina i mezzi di Aim e i loro passeggeri si scontrano con i furbetti del parcheggio.
Alla fermata dell'autobus c'è chi fa una sosta veloce per un caffè nella vicina pasticceria e chi addirittura parcheggia il camper per diversi giorni, le multe arrivano raramente. Un vero problema per gli utenti di aim che per farsi vedere dagli autisti degli autobus devono necessariamente aspettare sulla carreggiata. Discorso simile per certi versi in via IV Novembre, dove il passaggio in contemporanea di due bus durante l'entrate e l'uscita degli studenti dalle vicine scuole superiori e il relativo parcheggio dei genitori in attesa dei pargoli, blocca completamente l'arteria.
Ad Anconetta, come denunciato più volte da i residenti del quartiere, la corsia riservata alle bici è di fatto diventata una sorta di parcheggio gratuito per molti automobilisti incuranti delle regole. Lo stesso vale per i marciapiedi di viale Trento che in certe ore del giorno diventano impossibili da percorrere con una carrozzina a causa delle auto parcheggiate. Anche qui controlli pochi, ma resta il dubbio che più che alla mancanze di sanzioni o di parcheggi alternativi il parcheggio selvaggio sia una problema di mancanza di rispetto.
