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Cronaca

Vicenza, la terrazza della Basilica incanta anche i cuochi “stellati”

I sei chef stellati, che hanno partecipato a InFusion, performance di cucina internazionale contemporanea di altissimo livello ospitata dalla Fondazione Bisazza di Montecchio Maggiore, sono rimasti stregati dal fascino della Basilica palladiana e dalla vista offerta dalla terrazza superiore

A bocca aperta di fronte a un panorama unico, con un brindisi a un possibile “arrivederci a presto”. Anche i giovani chef “stellati” che ieri sera hanno preso parte all'iniziativa InFusion, performance di cucina internazionale contemporanea di altissimo livello ospitata dalla Fondazione Bisazza di Montecchio Maggiore, sono rimasti stregati dal fascino della Basilica palladiana e dalla vista offerta dalla terrazza superiore.

Accompagnati dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e dallo chef vicentino Lorenzo Cogo, ideatore dell'evento, gli enfant prodige della cucina contemporanea internazionale Daniel Burns (Stati Uniti), Thiago Flores (Brasile) e Paco Morales (Spagna) - gli altri due chef Virgilio Martinez (Perù) e Yoji Tokuyoshi (Giappone) erano già dovuti partire in mattinata - hanno visitato con estremo piacere il monumento, e la mostra “Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh”, nel corso di quello che per il vicesindaco è stato una sorta di sopralluogo.

“Molti mesi fa – ha rivelato infatti Bulgarini d'Elci – con Lorenzo Cogo abbiamo cominciato a ragionare sulla possibilità che la Basilica palladiana potesse ospitare un evento culinario di altissimo livello, sulla scia dell'ormai condiviso accreditamento della cucina come forma di cultura. Purtroppo ragioni organizzative per le quali l'iniziativa vicentina doveva necessariamente coincidere con la chiusura del congresso internazionale Identità Golose di Milano, non ci hanno permesso di ospitare questa prima edizione di InFusion in Basilica, a causa della concomitanza con la grande mostra. Ma il nostro obiettivo comune resta comunque costruire un appuntamento di altissima qualità all'ombra delle serliane del Palladio o sulla splendida terrazza con vista sulla città”.

Lorenzo Cogo, classe 86, è tra i più giovani chef stellati d'Italia. Figlio d'arte, dopo aver lavorato in alcuni tra i migliori ristoranti in Australia, Inghilterra, Giappone, Spagna e al celebre Noma in Danimarca considerato il miglior ristorante al mondo, è ritornato a casa, aprendo il ristorante stella Michelin el Coq di Marano Vicentino. Daniel Burns, canadese, vanta a Brooklyn l'unico ristorante stellato Michelin dove si serve solo birra. Thiago Flores, brasiliano, è lo chef del prestigioso ristorante della Casa de Cultura Julieta Serpa di Rio de Janeiro. Paco Morales, spagnolo, dopo essere stato braccio destro del grande Andoni Luis Aduriz, ha aperto un locale tutto suo a Cordoba. Virgilio Martinez, peruviano, è il quotato chef dell'avanguardistico ristorante Central di Lima. Yoji Tokuyoshi, giapponese, dopo alcune importanti esperienze tra il paese del Sol levante e l'Italia, aprirà a breve un locale tutto suo a Milano.

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