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Cronaca

Vicenza, la casa dei padri separati cerca sponsor per gli arredi

La casa dei padri separti è alla ricerca di aziende disponibili a contribuire all'arredamento della sede di via Alberto Mario. L'assessore Sala: "Chi ci darà una mano diventerà protagonista di un progetto sociale e di comunità"

Aziende e cittadini che desiderano contribuire al decollo della nuovissima casa dei padri separati realizzata dal Comune di Vicenza in via Alberto Mario 8 hanno tempo fino a mercoledì 15 giugno per offrirsi come sponsor di arredi e quanto altro necessario all'allestimento dell'abitazione.

Il settore servizi sociali e abitativi del Comune di Vicenza ha infatti pubblicato un avviso pubblico la cui documentazione è pubblicata nel sito del Comune, sezione Pubblicazioni online – Altre gare e avvisi ( https://www.comune.vicenza.it/albo3/altri.php/148301). “Quello dei padri separati o divorziati con figli minori in temporanea difficoltà abitativa – ricorda l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala - è un tipo di nucleo familiare bisognoso di interventi di protezione, tutela e sostegno. Ringraziamo fin d'ora le aziende e i cittadini che sceglieranno di donare parti di arredo della residenza di via Alberto Mario. Chi darà il proprio contributo sarà parte attiva di un progetto sociale di comunità: nostra intenzione è ricreare un ambiente familiare e accogliente per padri che provvisoriamente vivano un periodo di difficoltà e che ci auguriamo possano ritrovare in questa casa la serenità e gli strumenti per una ripartenza”. Come si ricorderà, grazie anche ad un finanziamento della Fondazione Cariverona, il Comune ha ristrutturato a questo scopo un immobile nel quale sono stati previsti posti letto anche per i figli che potranno quindi passare del tempo, in un contesto adeguato, con i propri padri. Nella casa sono state ricavate quattro camere da letto con bagno (due singole e due doppie), una zona giorno costituita da cucina, soggiorno, una zona comune da destinare allo studio, la lavanderia e un ripostiglio. Per rendere utilizzabile la casa, però, ora è necessario dotarla di arredi, biancheria ed elettrodomestici. Di qui la decisione di coinvolgere la comunità attraverso un avviso pubblico per la ricerca di sponsorizzazioni per l'allestimento della struttura. A chi si farà avanti saranno assicurate ampia visibilità negli eventi del Comune collegati all'iniziativa e la possibilità di utilizzare lo status di sponsor nelle proprie campagne di comunicazione.

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