rotate-mobile
Cronaca San Bortolo

Vicenza, l'orecchino fa infezione e le "mangia" l'orecchio

Brutto avventura per una studentessa di 22anni, a cui il piercing inserito nell'arcata superiore dell'orecchio ha fatto infezione facendolo collassare. Le cartilagini di un morto per la medicazione

Il piercing praticato per inserire un brillantino ha fatto infezione divorandosi l´orecchio destro fino a metà. Brutta avventura per una 22enne, studentessa vicentina, che ora dovrà finire sotto i ferri. Il primario di chirurgia plastica del San Bertolo Maurizio Pegoraro ricostruirà la parte mancante dell'orecchio utilizzando la tecnica di otoplastica da lui inventata appositamente per questo caso. Se tutto andrà bene, la ragazza riavrà un orecchio quasi uguale a quello di prima.

Il drammatico inizio della vicenda, riportata da Il Giornale di Vicenza, qualche mese fa,  quando il piercing comincia a fare male. La sensazione di una puntura  nel lobo  all'inizio, poi l´infiammazione si estende,  compare il pus, il dolore aumenta fino a quando l´orecchio si accartoccia, consumandosi. L´infezione si è  mangiata la cartilagine,  portando  l´orecchio a spappolarsi e consumarsi fino  a metà. Troppo tardi la ragazza si rende conto del rischio di non curare l'infezione e, quando si è presentata in ospedale, la parte superiore dell´orecchio destro era ormai perduta. Unica soluzione la ricostruzione. Per fortuna il dottore le dà ottime speranze, ma decide di provare una novità assoluta: calco in gesso dell´orecchio sano per copiarne la forma e prelievo dalla banca degli organi e dei tessuti di cartilagini provenienti da un morto, poi il rimodellamento delle stesse, ed infine il riattacco sull'orecchio. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vicenza, l'orecchino fa infezione e le "mangia" l'orecchio

VicenzaToday è in caricamento