Vicenza, in tilt la Provincia, non ci sono i soldi per servizi e stipendi
Lunedì il presidente Variati ha incontrato i senatori vicentini: serve una misura di emergenza per la Provincia, le casse sono vuote e circa metà dei dipendenti rischia la mobilità
Tagli e casse vuote per "l'ente inutile" che tutti, ma proprio tutti, durante le scorse elezioni volevano tagliare. Così metà dei dipendenti della Provincia rischia la mobilità.
I problemi della riorganizzazione del province sono sul banco da tempo, Vicenza non fa eccezione. In mancanza di emendamenti da Roma, occorre capire come muoversi, perchè le casse e i finanziamenti sono finiti, ma vanno assicurati i servizi e i posti di lavoro dei dipendenti: la metà dei circa 400 dipendenti rischiano di finire in mobilità. Per questo Variati ora prova a correre ai ripari con un incontro con i diversi senatori vicentini.
Presenti, lunedì all'incontro, Santini e Filippin del Pd e Cappelletti dei Cinque stelle, assenti e dissociati quelli della Lega. Da Roma concordano tutti i presenti, serve chiarezza, perchè, andando oltre il problema dei posti di lavoro, serve capire che ne sarà, ad esempio, delle 128 scuole, dei 1300 km di strade e della gestione ambientale del Vicentino. Un bel grattacapo che nonostante l'incontro, in cui tutti i senatori si sono impegnati a spingere per norme di transizione e decreti in parlamento, non puo' essere risolto da Vicenza.
