rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Piazza Giacomo Matteotti

Vicenza, il colore dei cortei contro le sentinelle in piedi

Doppia manifestazione domenica in centro storico: in piazza Matteotti le sentinelle in piedi, mentre per il centro sfila il corteo del bocciodromo. Due idee di "famiglia" a confronto

Come preannunciato, doppia manifestazione sul tema della famiglia in centro storico, domenica pomeriggio. Due mondi a confronto: in piazza Matteotti la lettura silenziosa delle Sentinelle in Piedi, in piazza Castello e poi in corteo fino a piazza delle Erbe, la street parade organizzato dal Bocciodromo. 

Le prime, misteriose e ufficialmente apartitiche e aconfessionali, scrivono nel loro sito per presentarsi: "le Sentinelle in Piedi è una resistenza formata da persone che vegliano su quanto accade nella società denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà." Il movimento, che in piazza ha potuto contare su un centinaio di sostenitori, si batte contro il DDl Scalfarotto; la legge che punisce l'omofobia.

Tra loro persone di diversa età, compreso qualche bambino che con somma difficoltà riesce a mantenere la posizione rigida della guardia, e un silenzio quasi irreale in un agglomerato di persone così denso. Qualche nervosismo, le sentinelle lo hanno mostrato solo nei confronti di chi, incuriosito dalla manifestazione, senza partecipare ha voluto guardare da vicino: difficile restare seri e indifferenti mentre si viene fotografati. A parte questo poche parole, e la veglia in piedi per 40 minuti circa non ha avuto intoppi, attorno un importante spiegamento di forze. 

Dalla parte opposta del corso, infatti, tutta un'altra musica. Difficile non notare la street parade organizzata dal bocciodromo, proprio in risposta all'altra manifestazione. "Questa é una cittá che ha portato in piazza migliaia di persone per il Gay Pride regionale nel 2013- spiegava la presentazione della manifestazione- durante il quale il sindaco Variati é salito su palco della manifestazione usando parole di inclusione ed accoglienza; lo stesso sindaco che, paradossalmente, concede oggi il cuore della città a una manifestazione sessista, fascista e omofoba."

Lungo il percorso della contromanifestazione, musica colore, palloncini, coppie gay e lesbiche e molta ironia. In piazza Castello i manifestanti hanno alzato sulle loro teste tablet e telefoni, imitando le Sentinelle e i loro libri, diventando in pratica "Smartinelle", per gli amanti dei giochi di parole. Spiegava uno striscione:"Voi a leggere noi a fare l'amore" .

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vicenza, il colore dei cortei contro le sentinelle in piedi

VicenzaToday è in caricamento