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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

West Nile, 51 casi in Veneto: due a Vicenza

Un altro caso della febbre del Nilo nel vicentino mentre in tutta la regione sono due le vittime dell'infezione portata dalla zanzare tigre. Ecco che cos'è e come difendersi

In aumento in Veneto i casi dei West Nile, la febbre del Nilo il cui vettore è la zanzara tigre. Nel vicentino, come riferisce il bollettino della Regione Veneto, sono due i casi accertati: un 70enne di Valdagno che ha preso la meningite tornando da Jesolo e che è stato ricoverato a Legnago e un 74enne di Montegalda ricoverato nel reparto di malattie infettive al San Bortolo.

In Veneto sono due i decessi registrati: un 89enne di Este e un 86enne veronese. La Direzione Prevenzione della Regione ha emesso il quarto bollettino che in alcuni limitati casi si contrae dalla puntura della zanzara culex. A tutto il 7 agosto i casi accertati sono complessivamente 51, dei quali 32 forme lievi e 19 neuroinvasive a diversi livelli di gravità. Purtroppo si registrano anche due decessi. I casi sono al momento 15 a Padova, 16 a Rovigo, 3 a Treviso, 7 a Venezia, 8 a Verona, 2 a Vicenza.

“La situazione è assolutamente sotto controllo - dice l’assessore alla sanità Luca Coletto - e in tutti gli ospedali veneti si pone ogni attenzione in fase di diagnosi e si erogano tutte le cure necessarie. Alla gente chiediamo non paura ma collaborazione nel mettere in atto tutte quelle piccole precauzioni che possono allontanare il rischio, come l’uso di repellenti cutanei o per gli ambienti chiusi, delle zanzariere e dei condizionatori dove presenti, evitare di creare zone con acqua stagnante. Il bollettino diffuso oggi contiene anche una serie di istruzioni comportamentali specifiche.  

La FEBBRE WEST NILE: CHE COS'È

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