Vicenza, fallo da condanna penale: 9 mesi ad un calciatore
M.R., 40 anni, operaio di Santorso e giocatore dilettante, è stato condannato a 9 mesi di reclusione, pena sospesa, per lesioni gravi. Aveva già risarcito l'avversario con 40mila euro
Non fu un semplice fallo di gioco, frutto di un intervento scomposto ma senza volontà di provocare danni all'avversario. Secondo il giudice del tribunale di Vicenza, M.R., 40 anni, operaio di Santorso, voleva davvero far male a J.A., 30 anni di Thiene, "reo", secondo alcuni testimoni, di aver fatto infuriare il difensore, dribblandolo con abilità. Una tesi confermata dal fatto che l'entrata violenta avvenne lontano dall'azione di gioco.
Come riporta Il Giornale di Vicenza, in quel 23 luglio del 2007, durante il match parrochiale a Malo tra "Flash" e "Dalla Fontana", J.A. riportò una frattura molto seria, guarita solo dopo tre mesi. Il giocatore venne risarcito con 40mila euro ma, secondo l'accusa, sussisteva anche il reato penale di "lesioni gravi". Ed il giudice ha sposato questa testi, pronunciando la sentenza di condanna. M.R., che sostiene l'involontarietà del suo intervento, ricorrerà in appello.
