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Cronaca

Vicenza, militari a Campo Marzo: "Oggi non si sono visti"

L'esercito è arrivato in città sabato e, dalle testimonianze, nessuno se n'è accorto o quasi. Come al solito quella che è considerata la zona più pericolosa di Vicenza nella giornata di lunedì aveva i suoi soliti ritmi: controlli della polizia locale, capannelli di gente e spaccio in bella vista

Sono le 21 di domenica. Passando vicino al parco giochi di Campo Marzo c'è il solito assembramento di stranieri. Stanno mangiando su delle vaschette di alluminio appoggiate a terra. "Vuoi roba? Ho di tutto" fa uno mentre si alza e ti insegue per qualche metro per poi tornare al muretto assieme agli altri.

Il giorno dopo , c'è un'altra giornata normale nel regno dello spaccio vicentino.  Un italiano si avvicina a un gruppo di nigeriani, si accovaccia vicino alla panchina dove sono seduti. C'è un giro veloce di passaggi di qualcosa. Poi il primo saluta e se ne va. 

E tutto questo a soli due giorni dall'arrivo dei militari destinati a perlustrare l'area. "Sabato e domenica si sono visti, ma oggi nemmeno l'ombra", commenta la barista del locale di fronte alla stagione. "È tutta una farsa" aggiunge un cliente. Di certo l'esercito non deve avere spaventato molto i pusher e chi si mette a bere alcolici al parco nonostante il divieto. Domenica c'è stato un arresto, ma l'intervento delle volanti è stato fondamentale. Lunedì ci sono stati dei controlli, ma le macchine erano quelle della polizia locale.

E l'esercito? Il servizio prevede una pattuglia al mattino e due al pomeriggio fino al 31 dicembre e, a quanto sembra, composta a Campo Marzo solo da due soldati. Variati aveva avvertito: "I militari sono utili ma devono essere ben coordinati". E già cresce la schiera di vicentini che vuole una prova del nove. 

Campo Marzo dopo l'arrivo dell'esercito

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