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Cronaca

Vicenza, emergenza polveri sottili: c'è il sì al vertice del Nord Italia

L'aria sta lentamente tornado ad essere respirabile a Vicenza ma il problema delle polveri sottili resta centrale. In Regione si punta ad un vertice della Pianura Padana. Variati" Dobbiamo superare l'emergenza, servono azioni condivise da tutti"

“Avanti adagio. Abbiamo appena iniziato a percorrere una strada difficile ma importante. Dobbiamo superare l'emergenza ed anche qui creare sinergie vaste e soprattutto azioni condivise da tutti, perché l'inquinamento è un problema di tutti, inutile chiudersi nel proprio giardino”. Capodanno è alle porta ma il Presidente della Provincia Achille Variati non si è certo tirato indietro nel guidare la delegazione di Vicenza – composta dal Consigliere Delegato Giampietro Dalla Costa, dal Segretario Generale Angelo Macchia e dalla funzionaria Chiara Garbin, responsabile provinciale della Protezione Civile - al tavolo tecnico organizzato dall'Assessore Regionale all'Ambiente Gianpaolo Bottacin a palazzo Balbi con i rappresentanti delle Province Venete, presente anche il Dirigente Arpav dottor Alessandro Benassi.

“Questo incontro – continua Variati – è nato proprio sull'onda lunga della ordinanza della provincia di Vicenza e mi fa molto piacere che la Regione Veneto abbia raccolto la nostra preoccupazione. L'auspicio ora è che la stessa Regione si faccia promotrice del coordinamento territoriale. Servono azioni condivise e soprattutto efficaci. L'Assessore Bottacin ci ha comunicato che avrà presto un incontro con il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti sulla questione, con particolare riferimento all'area della Pianura Padana, e questo significa comunque portare all'attenzione del Paese una problematica importantissima”. La criticità di questa macro area è nota e non è più tempo di camminare ognuno per conto proprio. Lo conferma anche il Consigliere Dalla Costa: “Ci vogliono interventi non saltuari ma strutturali. Le ordinanze sono servite anche a sottolineare la gravità della situazione ma da sole non bastano. Bisogna cominciare a pensare davvero di limitare le fonti di inquinamento, principalmente caldaie e automobili. La questione è sempre il modo, credo che migliorare l'efficienza degli impianti di riscaldamento ed intervenire sugli uffici pubblici e privati affinché migliorino l'isolamento termico e dunque consumino meno, siano passi concreti ed importanti. Ma ha ragione, però, il Presidente Variati, serve che la Regione Veneto assuma il coordinamento, perché le azioni debbono essere necessariamente forti ed incisive ed i singoli Comuni, nonostante la grande attenzione e la sensibilità dimostrate in questi giorni, da soli possono fare ben poco”.

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