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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca palazzo nievo

Vicenza, dopo i fatti di Nanto ecco il comitato di sicurezza, Variati dal prefetto

Variati si rivolge al prefetto Eugenio Soldà per la convocazione del Comitato dell´ordine e della sicurezza, intanto Meloni e Salvini in visita da Stacchio

Martedì scorso nessun rappresentate del Comune di Vicenza era salito sul palco assieme alle altre fasce tricolori che avevano partecipato alla fiaccolatà in sostegno a Graziano Stacchio, il benzinaio che ha sparato ad un rapinatore uccidendolo. 

Variati, però, non è andato dal prefetto Eugenio Soldà per chiedere la convocazione del Comitato di Pubblica Sicurezza, anche  e non solo, per i fatti di Nanto. A preoccupare  il sindaco di Vicenza e presidente della provincia non solo l'aumento dei crimini in città, ma anche il crescente diffondersi di una certa sfiducia nella giustizia e nelle forze dell'ordine, che potrebbe portare sempre più persone a agire in autonomia. 

Rischio far west richiamato anche dall'assessore Dario Rotondi, durante l'inaugurazione di Hit fiera dedicata alla caccia e alle attività di tiro: "Dobbiamo ricordare che possedere un arma è una responsabilità, ed dare delle risposte, non possiamo diventare un far west". Dichiarazioni sulla stessa line di quelle pronunciate dal sindaco al Giornale di Vicenza: "La convocazione del Comitato di Pubblica Sicurezza nasce dai fatti di Nanto, ma anche da quello che succede in provincia e dalle sollecitazioni degli altri sindaci. Senza nessuna critica alle forze dell´ordine che fanno quello che possono e poi si vedono i delinquenti arrestati tornare subito liberi. La mia grande paura è il crescente senso di insicurezza dei cittadini. Soprattutto di chi ha subito aggressioni e ha avuto i ladri in casa. Me compreso. Perché c´è un patto con lo Stato: io pago le tasse e tu mi proteggi anche con le armi. E ora sento che questo patto scricchiola. E' vero che il benzinaio di Nanto ha agito con generosità - continua Variati -. Ma piano a chiamarlo eroe. Solo che se lo Stato non difende i cittadini, i cittadini si sentono insicuri e abbandonati, in pericolo, e pensano di doversi difendere da soli. Magari armandosi. Ma una società piena di armi è meno sicura e più violenta»

Intanto a Nanto dal benzinaio, forse suo malgrado diventato un simbolo per chi chiede sicurezza, sfilano i volti noti della politica nazionale. Sabato la vista di Giorgia Meloni e domenica arrivare il leader della lega Matteo Salvini

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