Vicenza, denunciati in sei dopo gli scontri tra Forza Nuova e il Bocciodromo
Par condicio nelle denunce arrivate ai manifestanti, colpito da provvedimento tre manifestanti di Forza Nuova, e tre del Bocciodromo. Le accuse vanno dal mancato rispetto delle prescrizioni alla violenza verso pubblico ufficiale
Dopo le manifestazioni arrivano le denunce. La digos sta ancora visionando anche altri filmati per identificare gli altri attivisti Bocciodromo e Forza Nuova dopo le due manifestazioni che hanno visto i due gruppi contrapporsi, anche se mai venire in contatto ma intanto sono in sei a finire nei guai. Si va dal mancato rispetto delle prescrizioni del questore alla violenza a pubblico ufficiale, all'utilizzo di caschi e passamontagna in modo non conforme alla legge.
La prima manifestazione sotto i riflettori è quella dello scorso 28 ottobre. Forza Nuova aveva organizzato una protesta davanti alla caserma Ederle di viale della Pace, per chiedere la quarantena totale dei soldati a "rischio" Ebola e la fine dell'immigrazione dall'Africa. Zero scontri ma tre denunciati dopo l'accensione di fumogeni. Due settimane dopo altra manifestazione: tocca agli attivisti del Bocciodromo, scesi in piazza per "cacciare" il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore dalla città. Il corteo del Bocciodromo aveva provato più volte a forzare i blocchi posizionati dal questore vicino all' hotel di viale Verona che ospitava il raduno di Fn. I manifestanti in prima linea hanno indossato caschi e tute, si sono mascherati i volto e grazie a dei pannelli protettivi hanno affrontato la polizia. Tre vicentini dovranno ora rispondere sia per gli scontri che per aver violato le prescrizioni del questore.
