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Coronavirus, nessun caso nel Vicentino: venerdì si decide per le scuole

Negli ospedali di Vicenza, Arzignano e Valdagno saranno attivi da giovedì nuovi percorsi, al fine di consentire un pre-triage per separare i pazienti potenzialmente contagiosi da tutti gli altri. Tende della protezione civile a Noventa, Bassano e Santorso

Non ci sono casi di Coronavirus in provincia di Vicenza. Il bollettino di mercoledì è stato fornito dal sindaco di Vicenza su dati dell'Ulss n° 8, risale a mezzoggiorno. Nella provincia berica, per ora, non c'è nemmeno un contagiato ma continua l'azione preventiva con tamponi su soggetti che presentano particolari sintomi o che possono essere considerati a rischio. Rucco ha anche annunciato che venerdì sarà valutata la decisione di riapire le scuole a partire da lunedì. 

Nel frattempo, da giovedì saranno operativi in tutti i Pronto Soccorso dell’ULSS 8 Berica i nuovi percorsi di accesso per tutti gli utenti, predisposti per consentire un pre-triage, finalizzato a individuare e separare dagli altri - prima dell’ingresso nel Pronto Soccorso vero e proprio - i soggetti potenzialmente contagiosi. Rispetto alla soluzione provvisoria rappresentata dalle tende, sono state quindi già attivate delle soluzioni più strutturate, che risulteranno più funzionali per l’organizzazione dell’assistenza sanitaria e allo stesso tempo più confortevoli per gli utenti. Tali soluzioni sono differenziate in funzione delle caratteristiche strutturali e logistiche dei diversi ospedali, pur rispondendo comunque in modo efficace al medesimo obiettivo.

Più in dettaglio, al San Bortolo l’accesso avverrà dall’attigua camera calda (ovvero il sottoportico nel quale normalmente arrivano le ambulanze), dove è stato ricavato un locale. Ad Arzignano invece si è provveduto a modificare i percorsi interni, con una diversa suddivisione degli spazi. L’unico ospedale per il quale - per motivi logistici - sarà per il momento adottata la tenda è quello di Noventa: la struttura, messa disposizione dalla Protezione Civile, non sarà naturalmente un punto di permanenza, ma solo di veloce transito per il pre-triage, prima di poter entrare al Pronto Soccorso vero e proprio. Più semplice la questione a Valdagno, dove invece l’ingresso tradizionale è stato adibito al pre-triage e da qui i flussi dei pazienti vengono subito separati sfruttando alcuni spazi creati con la recente ristrutturazione. . 

Il sindaco di Vicenza in occasione di un aggiornamento nel corso del quale ha reso noto che anche gli ospedali di Santorso e Bassano del Grappa hanno chiesto alla protezione civile provinciale cinque tende da allestire davanti ai rispettivi pronto soccorso per l'accoglienza di eventuali pazienti sospetti. Le tende saranno montate nelle prossime ore.

Il sindaco ha ricordato che il Comune di Vicenza è pronto all'eventuale attivazione del Coc, il Centro operativo comunale di protezione civile, in forma ridotta per le funzioni sanitaria e di assistenza alla popolazione. La misura è stata richiesta da Protezione civile e Anci nazionali ai Comuni sopra i 20 mila abitanti, ma si attende l'input della Regione Veneto a cui spetta la conferma di quali enti debbano effettivamente attivarsi.

Per quanto riguarda i centri diurni per anziani e per le persone con disabilità, il sindaco ha annunciato che da domani anche i servizi che avevano temporaneamente sospeso gli accessi torneranno ad essere funzionanti in città, così come saranno consentite, seppure contingentate, le visite dei familiari agli anziani ricoverati nelle case di riposo.

Questa mattina l'amministrazione ha recepito una nuova direttiva della presidenza del consiglio dei ministri che precisa alcune disposizioni, dalla regolare apertura degli uffici pubblici con le misure precauzionali e igieniche già note, agli obblighi informativi dei lavoratori, dalle indicazioni per l'eventuale svolgimento dei concorsi alle notizie utili da assicurare alla popolazione.

Dopo l'incontro di ieri sera in Prefettura, continuando a privilegiare scelte condivise e coordinate, i sindaci della Provincia di Vicenza si riuniranno venerdì mattina a Palazzo Trissino per recepire le indicazioni regionali relative all'evoluzione della situazione, in particolare riguardo la riapertura o meno delle scuole da lunedì 2 marzo.

«L’emergenza sanitaria che stiamo affrontando - sottolinea il Direttore Generale Giovanni Pavesi - rappresenta una grande sfida anche sul piano organizzativo, a tutti i livelli. Essere riusciti a modificare in 48 ore gli accessi a 4 diversi Pronto Soccorso è sicuramente un risultato non da poco. È indispensabile però che anche i cittadini collaborino, prestandosi di buon grado alle domande degli operatori al pre-triage e seguendo scrupolosamente le indicazioni degli operatori».

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