Vicenza, caccia alla bulgara, il passepartout che apre anche le porte blindate

Alcuni furti sospetti in città avevano fatto scattare l'allarme anche a Vicenza, poi la conferma, il famigerato passepartout bulgaro arrivato anche da noi, per le gioia dei ladri sempre più simili a James Bond. lo strumento consiste in una chiave composta da due elementi un primo perno che introdotto in una serratura mette in tensione il carrello, il secondo perno, composto da molti dentelli flessibili calza dentro i solchi della serratura e la sblocca. Morale della favola anche le porte blindate cedono alla chiave magica, senza sforzo e segni di effrazione. L'oggetto infernale sarebbe stato, secondo una legenda metropolitana, inventato dai servizi segreti bulgari durante la Guerra Fredda, ma ora è facilmente reperibile on-line ed in alcuni negozi di ferramenta. 

Gli stessi negozi che in città ora vengono battuti dalle forze dell'ordine dopo una serie di furti avvenuti durante le feste, colpi sospetti ed inspiegabili senza considerare la chiave bulgara. In corso San Felice de appartamenti vicini sono stati svaligiati una settimana fa. Al ritorno dalle compere, i padroni di casa avevano trovato la porta chiusa a doppia mandata, ma una volta dentro l'appartamento avevano trovato i segni evidenti del passaggio dei ladri.  Un caso simile anche in via dell'Ospedale, e un altro in centro storico, i ladri hanno messo le mani sull'incasso di un noto bar situato nella zona dell'ex macello. 

In tutti i casi, le porte non erano state forzate ma semplicemente aperte, come se i ladri avessero posseduto le chiavi di casa. Un problema che si ripercuote anche sul sistema assicurativo: non essendoci segni di scasso, grazie all'intervento della "chiave magica",molte assicurazioni non coprono i furti in casa. Per le vittime, oltre il danno anche la beffa.