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Cronaca

Vicenza, caccia al primario, al San Bortolo reparti scoperti

All'ospedale di Vicenza sono in programma tre selezioni al giorno per trovare dei primari ai reparti rimasti sguarniti, dopo il congelamento dei concorsi dovuto ad alcune vicende giudiziarie

Si sta avviando ad una soluzione il problema dei concorsi all'interno dell'ospedale San Bortolo, che per diversi motivi aveva portato a lasciare alcuni reparti senza un primario. 

Come riportato sulle pagine de il Giornale di Vicenza, il direttore generale Ermanno Angonese, ha dato il via ad  uno sprint finale per chiudere la partita entro la fine dell'anno. In ballo ci sono ancora le ultime tre selezioni per il posto  primario di gastroenterologia, radiochirurgia stereotassica,  urologia che si terrano tra il 10 e il 18 dicembre. 

I primi due reparti sono sguarniti da oltre un anno: a Mario Salvagnini in gastroenterologia, a Federico Colombo nel centro di radiochirurgia imperniato sul cyberknife, infatti hanno lasciato da tempo. Andrea Tasca, primario di urologia, invece, terminerà il suo servizio con il 2015. Il ritardo dei primi due casi è dovuto a ragioni diverse. Per radiochirurgia, mancavano i candidati: per il posto di Colombo si erano presentati solo in due mentre il bando prevedeva almeno tre nomi. Le regole sono state cambiate in corso. Nel secondo caso, era stata la stessa Ulss ha bloccare il bando a seguito di una bufera giudiziaria, ora rientrata, ma che è costato un rinvio di alcuni mesi.

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