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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Vicenza, bella bionda lancia l'allarme furto, ma la ladra è lei

La biondissima ragazza aveva indicato agli agenti una city bike allucchettata lungo viale Firenze, dicendo di essere la proprietaria. In realtà apparteneva ad un ivoriano, che l'aveva ricevuta da un soldato Usa. Dopo gli opportuni accertamenti, è risultata vera la versione del profugo

"Venite, venite, quella è la bici che mi hanno rubato". A chiamare la polizia lo scorso luglio denunciando il furto della propria bici era stata una vicentina del '93. La biondissima ragazza aveva indicato agli agenti arrivati in viale Firenze, una city bike allucchettata lungo la strada, raccontando una storia precisa, che però non si è rivelata vera. 

 "Non ho ancora fatto denuncia di furto ma quella è la mia bici, è un regalo del mio ragazzo dopo il prima anno di fidanzamento". Gli agenti le avevano creduto, invitandola a sporegere denuncia. Proprio quando stavano per  recuperare il mezzo, però, era sopraggiunto il proprietario della bici. L'uomo, nato in Costa D'Avorio nell'86 ma con passaporto del Mali, esule con reglorare diritto di asilo, aveva fornito un'altra storia: "Quella bici è mia, mi è stata data a titolo di risarcimento da un soldato americano che aveva danneggiato la mia". In un primo momento la versione più convincente era stata quella della ragazza, tanto che il 29enne era stato denunciato per ricettazione.  La bici, però, è rimasta in questura fino a qualche giorno fa in attesa di accertamenti

A scagionare lo straniero ha pensato proprio l'americano che aveva la bicicletta l'aveva comprata. Il soldato in questura si è presentato con tanto di scontrino e con un altro testimne. All'inizio dell'estate, l'americano aveva inavvertitamente distrutto la bicicletta del maliano in un parcheggio. Per risarcirlo si era recato alla Decathlon di Torri, aveva coprato la biciletta oggetto del contendere e le aveva fatto modificare i pedali per renderla ancora più resistente. la spesa si era aggirata attorno ai 190 dollari, una cifra che nel negozio ricordavano bene. Della bici e della ragazza invece non si ricordava nessuno, nè il personale del supermercato dove lei diceva di essere andata a comprarla, nè nel negozio di bici dove aveva detto di averla portata per farle alcune modifiche.  Alla fine degli accertamenti della polizia la denuncia verso il 29enne è stata ritirata, all'uomo è stata anche riconsegnata la due ruote. La ragazza, con precedenti per droga, invece, dovrà difendersi in tribuale dall'accusa di spergiuro

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