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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Viale Fratelli Bandiera

Vicenza, bassanese va in ospedale per curarsi e viene picchiato a sangue

"Dammi i soldi perché devo ricaricare il cellulare". È bastato un "no" per scatenare la furia di un ventunenne su di un paziente in attesa di sottoporsi a terapie al San Bortolo

“Mi ha risposto male, volevo solo qualche moneta per ricaricare il cellulare”.

È questa la spiegazione che ha dato alle forze dell'ordine G.G., classe 1995 e residente a Torri di Quartesolo, dopo essere stato fermato per il pestaggio di un signore di 46 anni, residente a Bassano, che si trovava al San Bortolo per essere sottoposto a terapie mediche molto delicate. Nella mattinata di martedì 24 gennaio diverse telefonate al 113 avevano segnalato un giovane dai capelli biondi lunghi che stava scappando dall'ospedale. In particolare, dopo la chiamata di una signora che si è identificata come la moglie della vittima, la volante ha fermato un soggetto sui vent'anni, biondo, capelli lunghi e con una felpa rossa nascosto tra le macchine in via Fratelli Bandiera.

Il giovane, pieno di escoriazioni sulle braccia, dichiara subito che è caduto accidentalmente ma la verità non tarda ad arrivare. Qualche minuto prima il ragazzo aveva infatti avuto una colluttazione all'interno del presidio ospedaliero. Attraverso le testimonianze dei presenti la polizia ha subito ricostruito la dinamica dei fatti. Dopo essersi avvicinato a un paziente, accompagnato dalla moglie, il “picchiatore”, ha chiesto delle monete in maniera insistente. Al rifiuto da parte del bassanese, è scattata la furia cieca. Calci, pugni in posizione da pugile e insulti. Alla fine la vittima cade per terra, sbattendo la testa su una fioriera ma l'ira dell'aggressore non si ferma fino a quando l'intervento di un vigile del fuoco non pone fine al pestaggio.

Dopo aver lasciato per terra il malcapitato, che ha cercato subito di difendersi con le braccia, il giovane si è quindi dato alla fuga, attraversando di corsa le corsie e saltando la siepe dalla parte del parcheggio dei dipendenti fino in via Fratelli Bandiera dove è stato intercettato dalla Volante. La vittima del pestaggio, dopo aver ricevuto le prime cure, è finito al Pronto Soccorso dove gli è stata diagnosticata la frattura del naso oltre che la distorsione della caviglia, una serie di escoriazioni su tutto il corpo e 30 giorni di prognosi. All'aggresssore, già con precedenti per detenzione di droga è stato invece convalidato l'arresto. Attualmente è ai domiciliari in psichiatria con imputazioni per lesioni gravi e aggravanti per futili motivi, accanimento nei confronti della vittima e per il luogo sensibile in cui è avvenuto il pestaggio.

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