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Cronaca

Vicenza, aspirante modella accusa il fotografo: "Mi ha violentata"

Chiesto il rinvio a giudizio per un fotografo padovano accusato di violenze sessuali nei confronti di una studentessa vicentina. Durante il casting l'avrebbe fatta spogliare e toccata nelle parti intime. Lui nega tutto

Il prossimo 26 novembre a Padova inizierà il processo a M.B. fotografo 34enne residente a Cona, in provincia di Venezia. Venerdì il tribunale lo ha rinviato a giudizio con l'accusa di aver violentato una studentessa universitaria vicentina. 

Secondo l'accusa l'8 gennaio del 2014, durante un casting per modelle e indossatrici di vestiti da sposa, avrebbe convinto la giovane a spogliarsi per poi toccarla in parti intime. Dopo il provino la ragazza, all'epoca dei fatti 22enne, si è rivolta ai carabinieri di Vicenza. 

Secondo la testimonianza dell'aspirante modella, il fotografo le avrebbe chiesto di rimanere senza nulla addosso per verificare le sue misure. Una volta nuda, l'uomo l'avrebbe anche toccata adducendo come scusa la necessità di controllare postura e muscolatura. Non contento, le avrebbe inoltre detto che per "Scongiurare eventuali contagi in occasione dello scambio di indumenti intimi" occorreva un controllo nella zona inguinale. Controllo mai avvenuto, per le proteste della ragazza, e rinviato dal fotografo ad un secondo provino. 

Il 34enne, che rischia dai cinque ai dieci anni di galera, fino ad oggi si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. 

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