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Cronaca

Vicenza, arriva la Tav, 150 milioni per gli espropri

Secondo le prime stime di Italfer saranno 80 i fabbricati da demolire per il passaggio della nuova linea ferroviaria. Oltre 736 mila metri quadri di terreno da acquisire

Per il passaggio dei 32 chilometri della nuova linea di alta capienza ferroviaria nel vicentino occorrerà abbattere 80 edifici, acquisire terreni a Vicenza, Montebello, Grisignano per oltre 750 mila metri quadri per un conto complessivo che secondo e prime stime si aggira attorno ai 150 milioni. 

A mettere tutto nero su bianco è stata Italferr che nel capitolo "espropri" del progetto vicentino. Sarà questa la parte forse più delicata, almeno in un primo momento, della costruzione della Tav come confermato al Giornale di Vicenza dal sindaco Achille Variati. 

Nello specifico, la mappa predisposta da Italferr  individua 108 demolizioni, 28 delle quali riguardano la viabilità, si tratta di sottopassi o cavalcavia da abbattere, mentre i restanti edifici sono abitazioni o capannoni di privati. Le aziende che dovranno essere sacrificate per lasciare spazio al quadruplicamento dei binari ferroviari sono nove, comprensive di 17 capannoni, 71 le abitazioni sparse sul territorio. 8, per lo più concentrate intorno a Borgo Casale quelle di Vicenza, coinvolte cae anche a Montecchio e Altavilla,  Montebello, Torri, Grumolo  e Grisignano. 

IL prezzo al metro quadro cambierà a seconda delle posizione e dell'uso dei terreni si oscilla da 900 euro al metro quadro per i capannoni al doppio per le abitazioni in zone particolarmente di prestigio. Prezzi, però, che potrebbero cambiare dopo la mediazione delle amministrazioni. 

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