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Cronaca

Vicenza, alta velocità: i No tav tornano a manifestare, ma il Comune va avanti

Giovedì sera alle 20.30 i comitati contrari al passaggio del Tav nel vicentino sfileranno in corteo ai Ferrovieri, ma il Comune si presta a varare il progetto finale

Ancora una volta i No Tav sfileranno per le strade di Vicenza. Giovedì sera, alle 20.30 striscioni di protesta e slogan invaderanno in modo pacifico i Ferrovieri, uno dei quartieri che più potrebbe essere cambiato dal passaggio dell'alta velocità nel vicentino. Archiviata la consultazione popolare, però, il Comune va dritto per la sua strada, forte dell'appoggio di molti sindaci della provincia. Sono 82, infatti, i comuni che si sono espressi in favore dell'opera. 

Entro la fine del mese, l'amministrazione intende portare in Consiglio comunale il progetto definitivo:  stazione in via Roma e, forse, uno scalo in Fiera. All'interno di esso saranno compresi una serie di lavori che potrebbero cambiare la fisionomia di molte zone della città: Via il passaggio livello di Anconetta, maxi ponte in via Maganza, una nuova strada in zona  istituto Rossi e filobus che colleghino la città da Est ad Ovest. Inoltre il Tav dovrà portare ad un riordino delle aree delle corriere e nuovi bacini idraulici per il Retrone. Una lunga lista di desideri che non sembra convincere le opposizioni in consiglio comunale e i diversi comitati. 

Tra le ragioni del no, oltre all'impatto ambientale dell'opera anche i costi: secondo alcuni calcoli, potrebbero venir spesi oltre i 70 milioni a chilometro. 

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