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Cronaca

Vicenza, allarme assegni falsi: già 130 casi nel 2015

In otto mesi le denunce di chi è stato pagato con un assegno falso o scoperto sono aumentate del 50% rispetto all'anno precedente. Nel vicentino i casi sono già 130

Nell'epoca dei bonifici on line in pochi si sarebbero aspettati che il problema degli assegni falsi tornasse ad essere un'emergenza. Nei primi otto mesi del 2015, però, il numero delle denuncie è aumentato del 50%. 

Come riportato sulle pagine de il Giornale di Vicenza, nel 2014 i casi segnalati alle autorità nei primi mesi dell'anno erano "solo" 80, nel 2015  sono già 130. La truffa è difficile da smascherare, i malfattori rubano un blocco degli assegni e, a distanza di mesi, li usano per ottenere contante o effettuare pagamenti. Per il privato cittadino è praticamente impossibile riuscire a smascherare l'inganno. I più a rischio sono gli imprenditori, come dimostra una delle più recenti truffe. La scorsa primavera da due diverse aziende situate in Calabria e in Campania erano stati portati via anche diversi blocchi degli assegni. I titoli di credito sono riemersi in tutto il Nord Est e per alcuni imprenditori è stato impossibile recuperare il denaro perduto. 

Non solo le imprese, però, incombono nelle truffe. Poche settimane fa anche la parrocchia di Monticello si era vista accreditare spese per migliaia di euro dopo il furto di alcuni assegni In quel caso, però, il responsabile è stato assicurato alla giustizia. 

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